Con il lancio dell’OPA su oltre il 71% delle azioni Parmalat per un controvalore di 3,37 miliardi di euro il gruppo francese Lactalis delinea la sua strategia. Ma non solo sotto il profilo del riassetto finanziario del gruppo Parmalat perché anticipa alcune direttrici del suo piano industriale. “Si inizia a delineare un nuovo scenario – osserva il Segretario generale della Fai Cisl, Augusto Cianfoni – che non si ferma ai soli aspetti finanziari perchè traccia le linee di un vero progetto industriale”. “La dichiarata volontà del gruppo Lactalis – precisa Cianfoni – di perseguire un piano di crescita di Parmalat per mantenere ed incrementare la sua posizione di preminenza nel settore di riferimento, anche attraverso l’espansione dei suoi marchi, costituisce una interessante e positiva novità”. “Inoltre – aggiunge Cianfoni – l’interesse di Lactalis a valutare l’opportunità di far confluire in Parmalat le proprie attività nel settore del latte confezionato per realizzare un gruppo di rilevanza mondiale con sede, organizzazione e testa in Italia spazza via preoccupazioni ed incertezze sul possibile futuro della Parmalat”.
“La Fai – conclude Cianfoni – manifesta interesse per queste aperture, anche se ogni giudizio verrà espresso in una valutazione complessiva del piano industriale, in uno stringente confronto che auspichiamo possa avvenire in tempi brevi”. “Ora – conclude Cianfoni – ci auguriamo che ogni attore vero o presunto di questa partita sappia guardare con realismo in faccia ad una realtà che è molto più vera di quanto si sperasse e molto meno brutta di quanto si temesse nei giorni scorsi.”