Tecnocasa: Campobasso la città con gli affitti più bassi

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Nel secondo semestre del 2010, a livello nazionale, i canoni di locazione hanno registrato stabilità sui trilocali e una diminuzione dello 0,1% sui bilocali.

Nelle grandi città si segnala una leggera ripresa dei valori (+0,4% per i bilocali e + 0,2% per i trilocali). I segnali positivi arrivano da Verona (+1,2% e +0,6%), Roma (+0,4% e +0,6%), Palermo (+1,6% e +1,4%), Napoli (+1,1% e +0,1%), Genova (+1,7% e +1,7%) e Bari (+1,1% e 0%). Ancora in lieve diminuzione i valori a Bologna, Firenze e Milano.

Per quanto riguarda i valori medi, quelli più elevati si registrano a Roma (850 € al mese per un bilocale e 1050 € al mese per un trilocale) e a Milano (750 € al mese per un bilocale e 1030 € al mese per un trilocale).
L’analisi realizzata su tutti i capoluoghi di regione vede i canoni più bassi a Catanzaro (280 € al mese per un bilocale e 430 € al mese per un trilocale) e a Campobasso (300 € al mese per un bilocale e 400 € al mese per un trilocale).

Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto ci sono persone che non riescono ad accedere al mercato del credito.
L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che nel secondo semestre del 2010 il 61% di coloro che cercano la casa in affitto è rappresentato da single, la restante parte da famiglie, tra i primi sono in aumento le richieste da parte di separati/divorziati. Per quanto riguarda le fasce di età il 45,4% di coloro che cercano casa in affitto hanno un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 25,8% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni.

Il 55,3% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, seguono coloro che cercano per motivi legati a trasferimenti di lavoro e quindi una motivazione di tipo professionale (33,7%) ed, infine, chi si trasferisce per motivi di studio (11%). Quanto alle tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone di tipo libero (4+4), seguito da quello ad uso transitorio e infine da quello concordato (questa tipologia di contratto è in aumento rispetto al primo semestre dell’anno).

La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali, a seguire il trilocale ed il quattro locali. In questo semestre non sono emerse particolari novità. Infatti resta la maggiore rigidità da parte dei proprietari degli immobili nell’affittare. Si desiderano sempre maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione. Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e, sul versante delle locazioni, si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato di conservazione dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi.

Si è registrata anche una ripresa della domanda di immobili in affitto da parte delle aziende, domanda che, nella prima parte dell’anno, aveva invece subito un calo. L’introduzione della cedolare secca, a lungo termine, potrebbe sortire effetti benefici per il mercato delle locazioni. Infatti si potrebbe avere un incremento dell’offerta di immobili sul mercato che andrebbe a calmierare i canoni di locazione. Inoltre i proprietari potrebbero investire il risparmio ottenuto con la minore tassazione in miglioramenti qualitativi dell’immobile da locare.

Milano
Nel secondo semestre del 2010 i canoni di locazione a Milano hanno segnalato stabilità sui bilocali e un leggero calo (-0,4%) per i trilocali. Non ci sono state variazioni sensibili sul mercato degli affitti, a parte il fatto che rispetto alla prima parte dell’anno si registra una lieve ripresa della domanda da parte delle aziende soprattutto nelle zone centrali dove comunque i canoni sono rimasti quasi invariati.

Nella zona di Porta Ticinese si registra un aumento della domanda da parte di studenti e lavoratori fuori sede. Tra i quartieri in diminuzione Padova-Cimiano, dove in generale si registra una diminuita disponibilità di spesa da parte dei potenziali locatari. A cercare in questo semestre dell’anno sono state famiglie, studenti e lavoratori fuori sede.

In leggero aumento invece i valori degli affitti a Dergano dove è presente una buona domanda di immobili in affitto da parte di studenti per la vicinanza al Politecnico, ma anche di professionisti e famiglie che non riescono ad acquistare. L’arrivo della metropolitana a Dergano ha suscitato un leggero interesse. Si sono espresse preferenze per le abitazioni già arredate.

Locazioni in crescita nel secondo semestre del 2010 anche nel quartiere di Lagosta-Zara in cui si riscontrano difficoltà nell’acquisto e quindi la domanda di immobili in locazione è aumentata notevolmente. Inoltre il progetto Catello e la riqualificazione del quartiere Isola contribuiscono all’aumento dei canoni. A cercare in questa zona sono in genere professionisti, società per i propri dipendenti e comunque persone dal reddito medio alto.

Roma
Nel secondo semestre del 2010 i canoni di locazione a Roma hanno segnalato un leggero aumento (+0,4% sui bilocali e +0,6% per i trilocali).

Tra i quartieri in cui le locazioni sono in crescita c’è Torpignattara con una buona domanda da parte di immigrati, soprattutto cingalesi, ma anche di famiglie italiane che non riescono ad accedere al mercato del credito. Anche a Torre Gaia si è registrato un aumento dei valori dovuto al fatto che si sono affittati soprattutto immobili di tipo medio signorile, e di conseguenza con canoni più elevati. Tra coloro che cercano in affitto in zona ci sono anche famiglie di professionisti che lavorano presso il Policlinico e l’Università di Tor Vergata.

Nel quartiere Aurelio-Gregorio VII si registra un mercato dinamico che ha interessato soprattutto i piccoli tagli e cioè monolocali e bilocali. I valori comunque elevati dei canoni di affitto sui grandi tagli spingono coloro che hanno la possibilità di accedere al credito verso il mercato dell’acquisto. Della zona si apprezza la vicinanza al centro e alla metropolitana. Non lontano, anche nella zona Marconi-Oderisi da Gubbio, si registra una buona domanda di immobili in affitto che arriva da studenti dell’università della Terza età e da famiglie, che cercano soprattutto soluzioni vuote. Anche nel quartiere Clodio vi è una buona richiesta per i tagli più piccoli il cui canone non supera 1100 € al mese. Per i tagli più grandi è in aumento la domanda di acquisto.
La zona vede anche una buona domanda di immobili da utilizzare come studio professionale. Tra coloro che cercano ci sono anche lavoratori fuori sede impiegati presso la Rai.

Napoli
Nel secondo semestre del 2010 i canoni di locazione di Napoli hanno segnalato un aumento dell’1,1% sui bilocali e dello 0,1% sui trilocali.

Tra i quartieri che hanno registrato un incremento dei valori ci sono Vomero-Cilea, determinato da una carenza di offerta di immobili in affitto di qualità. Infatti le soluzioni presenti sul mercato sono spesso da sistemare e di conseguenza sono poco appetibili per chi cerca in zona, orientato sulle soluzioni di qualità. Esiste anche una buona domanda da parte di professionisti per immobili da destinare ad uso ufficio. Lieve aumento delle quotazioni anche nel quartiere di Chiaia dove si sono affittati soprattutto immobili ben tenuti e in contesti decorosi. La domanda di immobili in affitto in zona è infatti molto selettiva e si orienta soprattutto su bilocali e trilocali. I monolocali e i tagli più grandi, quattro locali e cinque locali, sono invece affittati con più difficoltà e spesso permangono a lungo sul mercato.