La Provincia di Reggio Emilia riduce costi del personale

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In tre anni attuata una politica di razionalizzazione dei costi e di mantenimento dei livelli di qualità dei servizi che ha reso Palazzo Allende uno degli enti più efficienti d’Italia

In tre anni la Provincia di Reggio Emilia – pur riuscendo a mantenere la qualità dei servizi offerti ai cittadini – ha attuato una politica di riduzione e contenimento della spesa del personale tra le più efficienti in Emilia-Romagna. Dal 2008 al 2010 il numero del personale è progressivamente diminuito da 427 a 405 unità. La riorganizzazione ha coinvolto tutti i livelli interni: nello specifico, i dipendenti sono passati in tre anni da 406 a 392, mentre i dirigenti sono scesi da 21 a 13 (11 quelli in servizio al 30 aprile di quest’anno).

“Tale riorganizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione dell’intera struttura organizzativa – dice la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Per questo risultato di efficienza ringrazio pubblicamente i dipendenti, i dirigenti e tutti i collaboratori per l’impegno dimostrato nell’adattarsi ai cambiamenti, continuando contemporaneamente a garantire servizi di qualità ai cittadini”.

“È in quest’ottica – aggiunge la presidente Masini – che gli amministratori dell’ente intendono proseguire il proprio mandato, impegnandosi a non superare il limite di 410 dipendenti, sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato, per i prossimi anni, portando la Provincia di Reggio Emilia ai primi posti tra gli enti più efficienti di tutta Italia”.

Già oggi, da un confronto con altre Province dell’Emilia Romagna, quella di Reggio Emilia presenta il rapporto più basso tra personale e popolazione. La nostra Provincia ha infatti 0,76 dipendenti e dirigenti ogni mille abitanti, Modena 0,83, Parma 1,05, Ravenna 1,23 e Ferrara 1,31. Per quanto riguarda i soli dirigenti, in Provincia di Reggio Emilia il rapporto è di 0,024 dirigenti ogni mille abitanti, contro lo 0,033 di Ravenna, 0,038 di Parma, 0,043 di Modena e 0,044 di Ferrara.