Vibo Valentia: al via il bando di mobilità interna della Polizia provinciale

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Il fine è duplice: aumentare l’organico della Polizia provinciale di Vibo Valentia e, nel contempo, ottimizzare le risorse umane dell’Ente. A questi due obiettivi punta il bando di mobilità interna volontaria, presentato ufficialmente, in vista dell’incontro con i dipendenti che si terrà mercoledì prossimo alle 12.00 (sala consiliare) per illustrare nel dettaglio al personale le modalità di adesione.

Il progetto muove le mosse dalla necessità di incrementare il numero di agenti che fanno parte della Polizia provinciale, sempre più impegnata in compiti cruciali per lo sviluppo del territorio, a cominciare dalla prevenzione e repressione dei reati ambientali, fino al controllo della viabilità su tutto il territorio vibonese, che conta circa mille chilometri di strade provinciali.

«Attualmente, a causa anche di alcuni pensionamenti, gli agenti in servizio sono complessivamente 22, tra cui 3 ufficiali e un sottufficiale – ha spiegato il comandate del Corpo, Giuseppe La Fortuna -. Un numero insufficiente rispetto all’entità qualitativa e quantitativa dei compiti assegnati alla Polizia provinciale, soprattutto in considerazione delle continue richieste che ci pervengono dai Comuni, che sollecitano il nostro ausilio per problematiche di gestione territoriale che non sono in grado di affrontare da soli a causa degli organici ridotti di Polizia municipale».

Su queste premesse, dunque, la giunta guidata dal presidente Francesco De Nisi ha deciso di procedere all’emanazione di un bando interno ad adesione volontaria, invitando i dipendenti a sfruttare questa opportunità.

«Il bando prevede un punteggio assegnato sulla base di parametri oggettivi, dall’anzianità di servizio ai titoli di studio – ha spiegato il segretario generale Francesco Marziali -. Inoltre, per chi verrà selezionato sulla base del punteggio conseguito, è previsto un corso di formazione di 180 ore, organizzato in collaborazione con la Scuola di polizia di Stato, che consentirà di acquisire le competenze necessarie, comprese nozioni specifiche relative all’attività degli enti locali».

I vantaggi per i dipendenti che aderiranno al bando sono molteplici, sia professionali che retributivi, pari alle indennità percepite dai pubblici ufficiali che svolgono compiti di polizia. Sugli aspetti di crescita personale ha insistito l’assessore al Bilancio, Pasquale Fera, che ha lanciato un vero e proprio appello ai dipendenti dell’Ente.

«Questo bando rappresenta l’occasione per dimostrare di volere contribuire attivamente allo sviluppo di questo territorio – ha detto Fera -. Ognuno, nel suo piccolo, può fare la propria parte, anche, come in questo caso, assumendo un nuovo ruolo professionale che può essere molto gratificante, soprattutto in considerazione della crescente importanza che nel contesto generale stanno assumendo i compiti della Polizia provinciale. Un’opportunità di crescita personale e lavorativa, quindi, che consentirà contestualmente di aumentare la produttività complessiva della Provincia, offrendo ai cittadini servizi più puntuali e distribuiti capillarmente sul territorio».