Nel corso del Consiglio provinciale di Messina, svoltosi ieri, è intervenuto in aula, ai sensi dell’art.23 (comunicazioni urgenti), il consigliere provinciale dell’UDC, Antonino Muscarello, il quale ha sottoposto all’attenzione dell’aula la problematica della revisione urgente degli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (A.T.A.) e docente per l’anno scolastico 2011/12.
Di seguito l’intervento:
Il D.P.R. 22 Giugno 2009 n. 119, emanato in attuazione dell’art.64 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella Legge 6 agosto n. 133” – ha esordito il consigliere Antonino Muscarello – “nel triennio 2009-2011 ridurrà del 17% le dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (A.T.A.), comportando una riduzione degli organici tale da mettere a rischio la funzionalità già precaria delle scuole e l’erogazione dei servizi minimi essenziali quali ad esempio quello della vigilanza.
Inoltre, in riferimento alla normativa di cui sopra” – continua il consigliere UDC – “il personale docente ha subìto e subirà, nel triennio 2009-12, la riduzione complessiva di 87.341 posti ed, a tal proposito, tutte le organizzazioni sindacali della Sicilia (Cgil, Uil, Snals, Gilda) hanno manifestato profonda preoccupazione sui numeri relativi agli organici forniti, mettendo in risalto l’assoluta insufficienza delle dotazioni del personale docente ed A.T.A. funzionale al regolare, ma già precario, svolgimento delle lezioni pur nelle gravi situazioni già esistenti, quali classi con oltre 25 alunni con percentuali anche notevoli di studenti diversamente abili. Sostanzialmente la norma statale risulta ispirata a mere «esigenze di cassa»” – continua il consigliere UDC Nino Muscarello – “non rispettando in alcun modo le competenze e la ripartizione di competenze tra gli Enti locali preposti (Regione, Comuni e Province).
I servizi scolastici di qualunque ordine e grado, proprio per l’indubbia importanza che rivestono per la crescita culturale e sociale della popolazione, non possono essere privati del personale non docente (A.T.A.) i quali assicurano con i loro servizi (vigilanza, sicurezza, sufficienti misure igienico-sanitarie, assistenza agli studenti diversamente abili ecc….) un adeguato strumento atto a garantire il «diritto allo studio».
Proprio per quanto detto” – conclude il consigliere Muscarello – “ho chiesto al presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, all’assessore provinciale al Lavoro, Renato Fichera ed all’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Di Bartolo, di attivarsi celermente così come sta facendo in questi giorni il presidente della Provincia regionale di Catania, convocando una riunione alla presenza dei dirigenti scolastici e del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, per capire realmente la consistenza dei tagli del personale docente e non docente (A.T.A.) relativamente alla provincia di Messina ed, in secondo luogo, di mettere in campo, nella qualità di Ente territoriale di coordinamento e congiuntamente all’U.R.P.S. (Unione Regionale Province Siciliane), un impegno politico di grande rilevanza nei confronti del ministro dell’Istruzione, del ministro dell’Economia, della Presidenza della Regione Siciliana e dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Formazione, onde scongiurare ulteriori tagli della componente del personale A.T.A., di fondamentale ausilio alle attività, perché fare il bene dei precari significa mettere la parola fine ad una guerra tra poveri favorendo lo sviluppo ed il miglioramento complessivo della scuola e dell’insegnamento”.
Antonino Muscarello
consigliere provinciale UDC