In dieci anni il fabbisogno complessivo è di 45, 5 milioni di euro. Con i fondi statali a zero, i soli finanziamenti regionali non bastano. La Provincia di Reggio Emilia lancia l’allarme
“La riforma della scuola costringe a cambiamenti senza mettere un euro”. Lo ha dichiarato l’assessore provinciale all’Istruzione, Ilenia Malavasi, dopo aver ricordato che dal 2004 ad oggi la Provincia di Reggio Emilia ha speso 56,5 milioni di euro per le scuole superiori.
A causa delle scelte della Gelmini e dei tagli del Governo, l’assessore Malavasi lancia un sos: “Per completare il riordino e tutelare la qualità che contraddistingue il nostro sistema d’istruzione, servono subito 15,5 milioni di euro, mentre in dieci anni 45,5 milioni”.
“Quest’anno siamo stati costretti ad affrontare la riforma Gelmini, con tagli generali e riduzione dei fondi dal Governo nazionale – ha detto l’assessore Malavasi – Tuttavia, noi continuiamo a difendere la scuola perché siamo sempre più convinti che quella pubblica possa educare i nostri ragazzi al pensiero libero e critico, e trasmettere loro valori condivisi per vivere come cittadini, fornendo al tempo stesso quelle competenze indispensabili per affrontare le sfide della globalizzazione”.
“La Provincia di Reggio Emilia – ha aggiunto l’assessore – è impegnata a dare attuazione ad una riforma che vede una complessiva riorganizzazione delle scuole superiori, e a migliorare l’assetto degli indirizzi scolastici: il nostro obiettivo è salvaguardare il patrimonio storico e culturale ed il valore formativo degli istituti, oltre che valorizzare con grande responsabilità ogni autonomia scolastica”.
Il piano di riordino della Provincia di Reggio Emilia prevede una nuova organizzazione per poli, strutturati in filiere, con l’obiettivo di collegare sempre di più scuola e mondo del lavoro, e per abbattere dispersione ed abbandono scolastico.
Per attuare il riordino dei poli scolastici, la Provincia di Reggio Emilia ha bisogno subito di 3,5 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 12 milioni necessari per completare in due anni il Polo del territorio, in via Fratelli Rosselli, dove saranno collocati l’istituto Zanelli, il Motti ed il Secchi, il quale sarà quindi trasferito dall’attuale sede in via Makallé. Il Polo del territorio conterrà 35 aule, aula magna e locali di servizio.
In previsione, nei prossimi dieci anni per ampliare e migliorare l’offerta scolastica, la Provincia di Reggio Emilia ha valutato la necessità di creare 100 aule nuove, con un fabbisogno di 30 milioni di euro.
“In tutto, la scuola reggiana ha bisogno di 45,5 milioni di euro – conclude l’assessore Malavasi – ma, visto che la Regione stanzia 250 mila euro all’anno ed il Governo, invece, ha azzerato i fondi statali, possiamo davvero parlare di sos scuole”.