Puglia: agricoltura crisi del mercato delle angurie

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Crisi del mercato delle angurie, l’Assessore Stefàno scrive al Ministero delle Politiche Agricole.

Crisi delle angurie. Dopo la telefonata di stamani da parte del  Gabinetto del Prefetto di Lecce che ha rappresentato nella sua complessità la situazione che coinvolge i produttori, l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia ha indirizzato una lettera al Ministero delle Politiche Agricole, per chiedere misure a tutela ed a sostegno del comparto.

“Una situazione complessa – spiega  l’assessore Dario Stefàno – che sta  prostrando i nostri agricoltori che vedono svanire i propri utili e che deriva da un serie di fattori, tra cui certamente una sovraproduzione di angurie da parte di Paesi europei ed extraeuropei, che si abbatte con particolare violenza sul nostro tessuto produttivo frammentato,  ma anche una stagione che dal punto di vista climatico quest’anno non è delle più favorevoli e, non da ultimo, gli strascichi di un allarmismo per il  batterio killer che ha frenato i consumi di frutta e ortaggi. Per questo abbiamo chiesto l’immediato intervento del Ministero”.

I maggiori problemi, come si legge nel testo della lettera inviata al Ministero,  si stanno verificando nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto dove si registra un vero tracollo del settore in quanto il prodotto giace sui terreni di coltivazione non riuscendo nemmeno ad essere raccolto per mancanza di richiesta da parte del mercato dei grossisti italiani.

E’  stato chiesto pertanto al Ministero di “voler attivare ogni utile iniziativa per richiedere alla Commissione Europea di prorogare le misure previste dal Regolamento di Esecuzione (UE) n.585/2011 del 17 giugno 2011 fino al 31 luglio p.v., inserendo anche l’anguria e la sua coltivazione e raccolta tra le produzioni agricole oggetto di provvedimento di tutela, ovvero, in alternativa, di adottare un nuovo Regolamento  che preveda misure di sostegno eccezionali limitatamente al prodotto “anguria”.

“Una iniziativa tempestiva – conclude Stefàno – che abbiamo portato anche alla opportuna conoscenza del presidente della Commissione europea Paolo De Castro, affinchè si attivi per la sua competenza per la modifica ma anche per trovare ulteriori dotazioni finanziarie. Questo però non  deve sottrarci alla responsabilità di una discussione su una migliore organizzazione del comparto, che ci renda immuni da un mercato globale in cui la concorrenza è spesso sleale,  poiché ci costringe a confrontarci con grandi quantità di prodotti stranieri spacciati per pugliesi”.

Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia