Web Marketing: Class Action contro Marketing selvaggio

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Dopo il varo del piano ispettivo del Garante della privacy contro il Marketing selvaggio, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani informa che sta studiando la possibilità di intentare una class action in favore degli utenti della posta elettronica che in questi anni stanno subendo enormi disagi dall’inoltro di email indesiderate da parte di spregiudicate Agenzia di Web Marketing–Mark Agency, che oltre ad evadere il fisco, ostacolano il lavoro.
Migliaia di cittadini e di aziende, sono impossibilitati a leggere ed utilizzare la posta elettronica a causa di spam e numerosi sono i cittadini che si sono rivolti a Contribuenti.it per essere tutelati.
Il fenomeno dello spam o posta indesiderata, nel 2011, ha avuto una crescita del 11,7% passando da 14,4% al 26,1% di spam, senza aver mai prestato consenso.
“Si tratta – spiega Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – di un danno economico enorme, soprattutto per chi lavora con la posta elettronica e per chi gestisce la propria attività attraverso il web. Un danno al momento difficile da quantificare, poichè le tariffe applicate dai gestori di telefonia per collegarsi al web sono diverse”.
L’associazione intende avviare quindi un’azione collettiva contro le Agenzie di Web Markering – Mark agency scorrette, finalizzata a far ottenere agli utenti coinvolti dagli spam un risarcimento proporzionato al tempo perso per la selezione e la cancellazione della posta indesiderata oltre ai danni economici subiti.
La maggior parte del Marketing selvaggio viene generato da Agenzie di Web Marketing – Mark Agency hanno sedi operative e codici attività mai dichiarati al fisco.
Dal confronto dei dati presenti nel Registro Imprese e quelli su internet e sui principali social network (Facebook, Twitter, My Space etc.) su un campione casuale di 50 Agenzie di Web Marketing – Mark Agency che effettuano marketing selvaggio sono emerse numerose irregolarità: il 34% non ha partita iva ed è evasore totale, il 74% ha personale a nero, il 56% ha codici attività errati, il 21% ha sedi operative non dichiarate, il 68% non dichiara su internet l’indirizzo completo dove opera e l’88% opera con numeri telefonici mobili.
Caso record una Agenzia operante nel pieno centro di Napoli che, con uno staff di 5-6 persone, e proprietaria di decine di siti internet su cui sviluppa progetti, dichiara al fisco meno di 3mila euro l’anno.
Per tutti coloro che intendono partecipare alla class action possono collegarsi al sito www.contribuenti.it e fornire una pre-adesione inoltrando una email a info@contribuenti.it illustrando i danni subiti.

Fonte: Contribuenti.it