Liguria: un contributo equo e solidale

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Dalla Regione un contributo per enti pubblici e organizzazioni che promuovono il commercio equo e solidale sul territorio. Le domande di contributo possono essere inoltrate dal 30 giugno al 30 settembre 2011

Un’economia più giusta e più sostenibile dal punto di vista socio-ambientale, che garantisca migliori condizioni commerciali e sociali per i produttori e per i lavoratori dei paesi in via di sviluppo. Tutto questo e molto di più è il commercio equo e solidale, che prevede un approccio alternativo al commercio internazionale tradizionale a partire dal nostro carrello della spesa. Sono proprio i consumatori a giocare un ruolo importante nelle scelte delle imprese, orientando con i propri acquisti i loro comportamenti.

Per questo motivo la Regione Liguria è da alcuni anni impegnata nella promozione del commercio equo e solidale: impegno che si è formalizzato con la legge n.32 del 13 agosto 2007 (Disciplina e interventi per lo sviluppo del commercio equo e solidale in Liguria) e con lo stanziamento di contributi a favore delle organizzazioni del commercio equo e solidale iscritte all’apposito elenco regionale e degli enti pubblici che si impegnano a diffondere la conoscenza dell’argomento tra i cittadini.

A partire dal 30 giugno, le organizzazioni iscritte all’elenco regionale e gli enti pubblici interessati possono richiedere i contributi stanziati per il 2011: sono finanziabili otto tipologie di intervento, cinque per le organizzazioni:

* iniziative di divulgazione e sensibilizzazione dei consumatori
* progetti educativi nelle scuole
* iniziative di formazione per volontari e dipendenti delle organizzazioni
* investimenti per la realizzazione di nuove sedi operative, la ristrutturazione di sedi già esistenti e il rinnovamento e l’aggiornamento tecnologico
* presentazione di progetti per le giornate e per la fiera del commercio equo e solidale (di cui agli articoli 6 e 7 della legge n.32/2007) o per la creazione di un portale regionale dedicato al tema

e tre per gli enti pubblici:

* inserimento di prodotti equo-solidali nella ristorazione scolastica
* inserimento di prodotti equo-solidali nei distributori automatici
* inserimento di prodotti equo-solidali negli acquisti pubblici

Lo stanziamento totale ammonta a 150 mila euro.