Il Centro Europe Direct- Eures della Provincia di Lecce, coordinato dalla responsabile Bernadette Greco, ha partecipato, per la prima volta, ad un bando di gara a finanziamento diretto, nell’ambito del Programma Progress, linea budgetaria istituita per il sostegno di progetti innovativi dalla DG ( Direttorato Generale) per l’occupazione, politiche sociali e pari opportunità della Commissione Europea.
Project promoter del progetto è “l’European Association for vocational and social education” insieme ad altri partner, ovvero l’Italia, la Germania, la Danimarca, la Spagna, l’Estonia, la Turchia. L’Italia è rappresentata dalla Provincia di Lecce, dal Ceres di Roma e da Euronet- Potenza.
“Tale progetto rappresenta un’importante traguardo per chi si cimenta in proposte progettuali a finanziamento diretto. Infatti è importante ricordare che nell’anno in corso, il Dipartimento politiche UE, la SSPAL (Scuola Pubblica Amministrazione) e l’EIPA (Istituto Europeo Pubblica amministrazione ) si sono poste l’obiettivo di far crescere la conoscenza e la diffusione delle “opportunità offerte dai finanziamenti direttamente erogati dalla Commissione europea”, per una maggiore e più qualificata partecipazione ai programmi dell’Unione Europea da parte delle pubbliche amministrazioni nazionali. L’approvazione di quanto proposto dal Centro Europe Direct-Eures della Provincia di Lecce è un riconoscimento alle competenze e alle professionalità che l’ufficio della Provincia riesce ad esprimere”, dichiara l’assessore provinciale alla Formazione professionale Ernesto Toma.
“Tale progetto permette di entrare in rete con partner stranieri, scambiare informazioni ed esperienze tra specialisti sia del settore educativo che professionale ed occupazionale, il tutto nell’ottica degli obiettivi Istruzione e Formazione 2010 scaturiti da Lisbona, dei processi di Bologna e Copenhagen e della strategia per l’occupazione Europa 2020”, prosegue l’assessore Toma.
Il Centro Ed della Provincia di Lecce e gli 8 partner, in misura differente, rappresentano ciascuno uno stakeholder della filiera istruzione, formazione, mobilità e lavoro. I Paesi coinvolti nel progetto, Italia inclusa, sono stati duramente colpiti dalla crisi occupazionale giovanile (age group 15 –24 ). Infatti, in Italia 1 giovane su 4 sotto i 30 anni è disoccupato, mentre negli altri Paesi tale tasso ha sfiorato il 40% in Spagna ed in Turchia, il 24,5% per l’Estonia, mentre in Danimarca è cresciuto dal 2.7 all’11,4%.
“Il progetto è nato proprio dalla consapevolezza che i partner rappresentati si trovano ad affrontare un problema comune, quello della disoccupazione giovanile. Attraverso lo scambio di esperienze e pratiche, rappresentative ciascuna di un diverso mercato del lavoro e regolamentazione dell’istruzione, si può imparare gli uni dagli altri, discutere e comparare i punti di forza di ciascun sistema, per affrontare in maniera più determinata questo difficile momento. A tal fine è in fase di implementazione una piattaforma comune (http://www.promotingyouth.eu:80/), che accoglierà i risultati del progetto stesso. E’ il primo passo importante che vedrà nei prossimi mesi promuovere una intensa attività coordinata tra l’Ufficio politiche comunitarie della Provincia di Lecce, il Centro Europe Direct- Eures e la “Cabina di Regia” di cui la Provincia si è dotata, per utilizzare al meglio le opportunità che l’UE ci offre”, conclude l’assessore Toma.
Attraverso tre seminari internazionali – il primo si è già svolto a Tallin a fine agosto, il secondo programmato in Danimarca per i primi di gennaio e quello conclusivo che si terrà a Roma, i partner discuteranno dei problemi chiave dell’occupazione giovanile, focalizzando l’attenzione su tre aspetti quali il senso di imprenditorialità, la promozione della mobilità geografica – occupazionale e flexisecurity ed, infine, le sfide dell’istruzione e di una formazione europea.