Il quadro molto degradato dei rapporti con il Gruppo FS, determinato da una serie di scelte sbagliate ed unilaterali è diventato insostenibile. Il tentativo di depotenziare la capacità di interlocuzione sindacale a tutti i livelli, dalla RSU alle Segreterie Nazionali è sin troppo evidente.
Il Sindacato e i lavoratori non possono permettere che tale disegno si consolidi, per una serie di ragioni che ci sembra opportuno riepilogare, a partire dai tagli prodotti dalle manovre di finanza pubblica negli ultimi anni. La nostra preoccupazione è legata al fatto che nonostante diverse azioni eclatanti, istituzionali e sindacali, sulle recenti manovre del Governo niente a tutt’oggi sembra essere cambiato, per cui sin dai prossimi mesi i tagli si abbatteranno sullo stato già comatoso del sistema dei trasporti del paese, ancora senza regole per il libero mercato e privato delle disponibilità economiche necessarie per la garanzia del servizio.
In questo contesto, anche l’incontro con l’AD del Gruppo FS non ha prodotto risultati concreti, mentre è sotto gli occhi di tutti la sottovalutazione dei problemi posti:
• la vertenza Bluferries, a tutt’oggi non trova sbocchi nonostante le rassicurazioni aziendali;
• la vertenza IVU, nella quale prevalgono le lotte intestine a danno dei lavoratori;
• la vertenza Manutenzione, nella quale si registra un pauroso ridimensionamento della capacità produttiva;
• la vertenza vendita e assistenza, dove non si riesce ad avere un tavolo di confronto;
• la vertenza Manovra, considerata solo un inutile e costoso orpello.
• La vertenza dei lavoratori dei servizi, rispetto alla quale il committente ha ribadito una sostanziale deresponsabilizzazione sulle questioni relative alla tutela dell’occupazione e alle sempre più estese inadempienze di molti appaltatori nei confronti dei lavoratori.
Riteniamo gravissimo l’atteggiamento di FS che non ha ancora ritenuto di convocare le Organizzazioni Sindacali per trovare soluzione al problema occupazionale che riguarda tantissimi lavoratori. I lavoratori del trasporto ferroviario scioperano:
• per l’incertezza di prospettiva delineata con il nuovo Piano di Impresa FS;
• per un urgente dimensionamento produttivo del Gruppo FS;
• per fermare la nuova accelerazione dei processi di esternalizzazione di attività strategiche, a partire dalle manutenzioni delle infrastrutture e del materiale rotabile;
• per evitare il ridimensionamento dei livelli di servizio nel trasporto regionale, universale e delle merci su ferro;
• per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori dei servizi;
• per il ripristino delle clausole di garanzia occupazionale nelle nuove gare d’appalto dei servizi;
• per una conclusione urgente della vertenza Trenord.
Per queste ragioni, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast chiamano i lavoratori ad una prima azione di sciopero di 8 ore per venerdì 21 ottobre 2011:
– dalle ore 9.01 alle ore 17.00 per il personale addetto all’erogazione dei servizi minimi garantiti;
– intera giornata lavorativa per il restante personale.
E una nuova azione di sciopero di 24 ore:
– dalle ore 21.01 del 20 ottobre alle ore 21.00 del 21 ottobre 2011, con garanzia dei servizi minimi, per il personale turnista delle attività di pulizia, servizi accessori e di supporto, accompagnamento notte e ristorazione a bordo treno;
– intera giornata lavorativa del 21 ottobre per il restante personale.
Le Segreterie Nazionali