Ieri, presso la sede dell’amministrazione provinciale, si è svolta una conferenza stampa per illustrare le opportunità e gli sviluppi dell’applicazione degli impianti mini-eolici in provincia di Savona.
Si tratta della presentazione dell’ultimo di diversi progetti in tema di applicazioni concrete di Best practices in materia ambientale che sono stati realizzati in questi due anni dall’assessorato all’ambiente della Provincia di Savona (Progetto Europeo GP Wind, Progetto Europeo Nadia, Progetto Europeo Etruscan, Progetto Europeo Corem, Progetto Europeo Share-Wood)
Questi progetti si collocano nell’ambito di altre varie azioni a sfondo concreto tese a valorizzare – comportamenti di riduzione dei consumi energetici o di valorizzazione di risorse ambientali o energie rinnovabili anch’esse attuate in questo biennio:
A.I progetti del PEAP – Piano energetico Ambientale Provinciale, come quello di realizzazione degli Impianto fotovoltaici presso l’edificio della Provincia, quello di messa in esercizio di un parco di auto elettriche di servizio (che verrà presentato a giorni) o quelli di realizzazione di alcuni impianti fotovoltaici al servizio di altri edifici provinciali, come l’Itis di Savona.
B.I progetti di tutela e valorizzazione della natura e della biodiversità in Provincia di Savona come il Progetto Emys”, quello per il “Ripristino e protezione della fauna alpina del Monte Galero”, il “Progetto per la conservazione della Campanula sabatia”, gli “Interventi per il miglioramento della zona umida del “Torrente Arroscia e Centa”, il progetto di monitoraggio naturalistico di riqualificazione della Riserva naturale dell’Adelasia, il Progetto di monitoraggio del lupo in Provincia di Savona, il “Progetto integrato di riqualificazione dell’Alta Via dei Monti Liguri: con particolare riferimento al tratto Colle Melogno-Le Meugge”, il “Progetto integrato della Rete sentieristica dei Parchi e dell’Alta Via dei Monti Liguri”e il programma annuale di manutenzione della rete escursionistica provinciale e progetto Rete Escursionistica della Liguria.
Il progetto GP Wind, in particolare, ha come finalità la verifica della fattibilità della produzione di energia eolica, sul territorio e in mare, con tecnologie a basso impatto ambientale e limitato investimento suscettibili d’essere utilizzate in forma diffusa dalla comunità, cioè con utilizzazione di piccoli impianti per uso diffuso anche situato in prossimità delle aree abitate o produttive. Il progetto si basa sulla costruzione e la verifica dei risultati di alcuni generatori di tipo minieolico collocati – in forma sperimentale – nel porto di Savona da parte dell’azienda Port Service e con la collaborazione dell’Autorità Portuale di Savona ed è finalizzato alla verifica dei risultati e dei ritorni tecnici di questi impianti nelle condizioni d’uso concrete del nostro territorio costiero e alla messa a disposizione dell’utenza o dei tecnici di settore questi risultati.
L’assessore Paolo Marson ha detto: “Nell’arco di questi due anni di attività abbiamo favorito azioni a sfondo concreto, tese alla riduzione dei consumi o alla valorizzazione di risorse ambientali o energetiche, evitando di indulgere in facile retorica su questi temi. La mole dei progetti europei e locali realizzati in soli due (oltre una ventina) costituisce un risultato importante e dimostra come l’approccio operativo e concreto porti a risultati veri e non solo annunciati.”
“Oggi presentiamo – ha proseguito Paolo Marson – il Progetto Europeo GPWind che consente di capire se, e in che misura, sia conveniente installare in area costiera piccoli impianti per la generazione di energia utilizzando la risorsa eolica. Chiunque può vedere sul web cosa significa il vento in termini di energia, come si comporta un generatore eolico di un tipo rispetto a un altro e può controllare gli impianti pilota in tempo reale giorno e notte.”
“I cittadini e gli addetti ai lavori inoltre trarranno preziose informazioni per sviluppare l’applicazione di questa tecnologia su nostro territorio, che non è fatto banale, perché la sua diffusione è legata proprio alle condizioni ambientali locali. Inoltre, i dati che abbiamo acquisito sono destinati anche a
indirizzare i costruttori verso alcune soluzioni che non potevano essere valutate con modellini in scala. Il tutto nella logica di consentire veri apporti energetici alternativi sul territorio e per poter pesare il loro ruolo in concreto.”
L’Amministratore delegato di Port Service, Mariano Rosasco ha spiegato ai giornalisti le specifiche tecniche dell’impianto realizzato: “L’impianto è formato da tre generatori eolici di piccola taglia, differenziati per tecnologia e per collocazione, che hanno in comune la fabbricazione italiana ed un elevato livello tecnologico, il migliore disponibile sul mercato. Si distinguono una struttura ad asse verticale a tre pale da 6 kW, della Ropatec di Bolzano, posta su di un fabbricato adibito a spogliatoio, un’altra anch’essa ad asse verticale della Ropatec a 5 pale e posta sul molo para flutti da 20 kW ed una della IT Energy di Vicenza a tre pale da 20 kW anch’essa posta sul molo para flutti.
Questo impianto, sperimentale in tutti i sensi, ha trovato nella Provincia di Savona, impegnata nel progetto Europeo GP Wind, il partner ideale per affrontare uno studio sistematico sul mini-eolico per un lungo periodo di tempo.”