In Italia la ripresa è bloccata. Per quest’anno la Commissione Ue stima infatti una crescita del Pil dello 0,5% (0,7% le stime del governo), per il 2012 dello 0,1%, cioé saremmo alla stagnazione (0,9% le stime del governo) e nel 2013 dello 0,7%. Nel terzo trimestre la crescita resterà “piatta” e si contrarrà leggermente nel quarto (-0,2% trimestre sui trimestre). Il tasso di inflazione sarà quest’anno del 2,7%, l’anno prossimo del 2% e nel 2013 dell’1,9%. La Commissione non prevede che l’Italia possa raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013. Bruxelles stima infatti che nel 2013 ci sarà ancora un passivo nel bilancio pubblico pari allo 0,5% del Pil. Anche le stime adattate a cambiamenti del ciclo economico confermano che il bilancio pubblico avrà un passivo dello 0,4% nel 2013. Il rapporto tra il debito pubblico ed il Pil italiano resterà al 120,5% nel 2011 e nel 2012, mentre scenderà al 118,7% nel 2013. ”La crescita dell’economia si è bloccata e c’è il rischio di una nuova recessione”: è il commento del commissario Ue Olli Rehn, che ha presentato appunto le previsioni economiche 2011-2013. La crescita del Pil della zona euro sarà limitata allo 0,5% nel 2012 (+0,6 Ue-27), con un ritorno alla ripresa nel 2013 all’1,3% (1,5% Ue-27).