Sul sito ufficiale on-line dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) è stato pubblicato un intervento del Sindaco del Comune di Agrigento Marco Zambuto sui recenti tagli ai finanziamenti all’UNESCO, voluti dagli Stati Uniti d’America.
Duro colpo per l’UNESCO che è stata privata di un fondo pari a 43 milioni di euro, ovvero il 22% del suo bilancio totale. Gli organizzatori sono in allarme: tra le nuove azioni da mettere in campo la sospensione dei programmi e lo stop forzato alle missioni degli ispettori per la tutela dei luoghi patrimonio dell’umanità. “Per il 2011 bisogna colmare un disavanzo di cassa di circa 65 milioni di dollari che pesa sull’UNESCO” – fanno sapere da Parigi dove ha sede l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura -. Preoccupazione è stata espressa dal sindaco di Agrigento, Mario Zambuto per la paventata riduzione dei finanziamenti da parte dell’amministrazione degli Stati Uniti. “Auspichiamo – ha detto – che gli USA rivedano le proprie decisioni sui previsti tagli che non solo danneggerebbero una struttura importante e prestigiosa a salvaguardia delle bellezze artistiche e culturali mondiali come l’UNESCO, ma che avrebbero pesanti e gravi ricadute sull’intera economia dei siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità e nello specifico della nostra città fondata essenzialmente sull’offerta turistica basata sul vasto patrimonio storico culturale ed artistico presente nel territorio”. Nel dicembre 1997 il Comitato UNESCO ha iscritto l’area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento, l’antica Akragas greca, nell’elenco dei siti mondiali Patrimonio dell’Umanità “ritenendo che Agrigento/Akragas – ha ricordato Zambuto – è stata una delle più grandi città dell’area del Mediterraneo e che ha conservato intatto e in condizioni eccezionali l’intero suo patrimonio monumentale composto dai numerosi templi dorici, principali testimonianze della cultura e dell’arte dell’antica Grecia.
Oggi – ha aggiunto il primo cittadino – Agrigento è un’ambita meta turistica grazie anche al suo parco della Valle dei Templi, considerato il più vasto parco archeologico del mondo, che unitamente alle vestigia romane e arabe che caratterizzano l’arte e la cultura urbanistica del luogo, contribuiscono a rendere la città uno dei siti più affascinanti ed interessanti, sotto il profilo storico ed artistico, del mondo”.