Eni, attraverso la controllata Eni Indonesia, si è aggiudicata oggi due nuovi contratti di esplorazione production sharing in Indonesia.
In Papua West Province (Est Indonesia), Eni si è aggiudicata il 100% del contratto di Arguni I (5.386 chilometri quadrati), situato onshore e offshore nel bacino del Bintuni. Il blocco si trova a 10 km a est dell’impianto di liquefazione di Tangguh. Il programma di lavoro prevede l’acquisizione della sismica 2D e 3D e la perforazione di due pozzi nei primi 3 anni di esplorazione.
Nell’offshore orientale della provincia di Kalimantan, nel bacino del Kutei, Eni, come parte di un consorzio tra Niko Resources (North Ganal) Ltd., North Ganal Energy Ltd (una società interamente controllata di Black Platinum Energy Ltd), Statoil Indonesia North Ganal AS e GDF SUEZ, si è aggiudicata il contratto del blocco North Ganal (2432 chilometri quadrati), di cui Eni sarà operatore. Il Blocco North Ganal è adiacente alle scoperte di successo di Jangkrik e Jangkrik North East. L’accordo del North Ganal comporta la perforazione di un pozzo e l’acquisizione di 200 km di sismica 2D nei primi 3 anni di esplorazione. L’impianto di liquefazione Bontang si trova a circa 80 km ad ovest della superficie del North Ganal.
Eni come operatore del contratto di Muara Bakau ha già presentato il piano di sviluppo per il campo Jangkrik alle autorità indonesiane, che dovrebbe entrare in funzione nel 2015, grazie a un rapido piano di sviluppo. GDF SUEZ è partner nella joint venture.
Eni, presente in Indonesia dal 2001, possiede nel Paese 14 permessi, di cui 8 in qualità di operatore, localizzati nei bacini petroliferi di Tarakan e Kutei (Borneo orientale), di Nord Sumatra di West Timor. Eni partecipa inoltre allo sviluppo di ingenti riserve di gas localizzate nei blocchi di Ganal e Rapak, posizionati nel bacino di Kutei.
Eni è inoltre attiva nella regione del Delta del Mahakam dove è operatore, attraverso l’affiliata VICO Ltd (Eni 50%, BP 50%), del campo Sanga Sanga che fornisce una produzione in quota Eni di circa 20.000 barili di olio equivalente al giorno. Nella stessa area, recentemente Eni ha ottenuto tramite l’affiliata VICO CBM (Eni 50%, BP 50%) l’assegnazione di una licenza per la ricerca e produzione di gas non convenzionale (CBM o coal-bed methane). Anche in questo caso il gas, in caso di successo del progetto, sarà liquefatto presso l’impianto di Bontang, rappresentando il primo caso al mondo di alimentazione con CBM di un impianto GNL.