Lecce, assessore Pacella: “Nessuno tocchi il mare di Puglia”

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Tutti insieme per dire no alle trivellazioni petrolifere nel mare di Puglia. E’ questo il risultato dell’incontro che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Polignano a Mare: 10 Consigli comunali pugliesi (Melendugno e Otranto per il Salento), le Province di Lecce, Bari e Brindisi e la Regione Puglia, per ergere un muro contro le ricerche petrolifere nel Basso Adriatico.

Per la Provincia di Lecce era presente l’assessore alle Risorse del mare Francesco Pacella, delegato dal presidente Antonio Gabellone. “Sono soddisfatto”, dichiara, “perchè per la prima volta la Puglia si è dimostrata compatta a difesa dell’Adriatico. Oggi è stata scritta una pagina di buona politica a difesa del nostro mare e dell’economia turistica dell’intera regione”.

E aggiunge: “Abbiamo condiviso e deliberato all’unanimità un documento per dire “nessuno tocchi il mare di Puglia”, contenente la richiesta al neo ministro dell’Ambiente Clini di immediati interventi per sospendere i procedimenti autorizzativi in merito alle ricerche e alle coltivazioni di idrocarburi liquidi nel mare Adriatico attraverso una moratoria dello stesso Ministero, in particolar modo su tutto lo specchio di mare antistante le coste pugliesi”.

“Ma la richiesta va oltre. Abbiamo avanzato il coinvolgimento di Regione, Province e Comuni interessati ai fini di una soluzione che salvaguardi le attese delle comunità locali. Infine, auspichiamo un urgente incontro presso il Ministero per rappresentare le ragioni del territorio”.

“L’Adriatico non è il Golfo del Messico, ma il mare di tutti gli italiani. Merita di essere protetto per il godimento delle generazioni presenti e future e non venduto al miglior offerente straniero in cambio di pochi spiccioli. Pertanto, uniamoci tutti per la difesa del nostro bene più importante”.
“Per questo motivo mi sono fatto promotore anche di un prossimo incontro presso la Provincia di Lecce, che coinvolga istituzioni, parlamentari e operatori del settore turistico e di quello della pesca, in modo da formulare un’unica voce del territorio a difesa di un’economia eco sostenibile”, conclude l’assessore Francesco Pacella.