Martedì 29 novembre scorso si è tenuta a Bruxelles la cerimonia annuale del Patto dei Sindaci, a cui aderisce anche il Comune di Bolzano fin dal 2008. La manifestazione si è svolta presso l’edificio del Comitato delle Regioni e nell’emiciclo del Parlamento Europeo.
Per il Comune di Bolzano era presente il direttore dell’Ufficio piano CO2, energia e geologia Emanuele Sascor.
Il Patto dei Sindaci si propone di raggiungere e superare gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2020 (20% di aumento dell’efficienza energetica, 20% di aumento di utilizzo di energie rinnovabili, 20% di riduzione di emissioni di CO2), in considerazione del fatto che le città sono le principali responsabili dei cambiamenti climatici, in quanto l’80% del consumo di energia e di emissioni di CO2 è associato all’attività urbana.
Al momento il Patto dei Sindaci conta 3.058 città firmatarie, appartenenti all’UE ma non solo, e rappresenta più di 143 milioni di cittadini europei. Il Patto dei Sindaci è la dimostrazione di come le realtà locali (città, province, regioni) possono essere motore del cambiamento più dei governi nazionali.
I prossimi passi che si propone il Patto dei Sindaci sono quelli di:
A) Favorire l’attivazione di Fondi Strutturali Europei nel periodo 2014 – 2020 dedicati a uso e produzione sostenibili di energia;
B) Ampliare le proprie iniziative verso altre aree chiave, quali la biodiversità, l’uso del territorio, la gestione dei rifiuti, l’inquinamento dell’aria e soprattutto la gestione integrata dell’acqua;
C) Cooperare per lo sviluppo sostenibile globale.
Su proposta del Sindaco di Roma Gianni Alemanno verrà avanzata la richiesta che gli investimenti nei settori del recupero energetico e delle energie rinnovabili siano esclusi dai vincoli posti dal Patto di stabilità.
Per l’estate 2012 anche il Comune di Bolzano avrà pronto il suo PAES (Piano d’Azione Energia Sostenibile), previsto dal Patto dei SIndaci, alla predisposizione del quale sta lavorando l’Ufficio piano CO2, energia e geologia.