Il sindaco di Lucca Mauro Favilla non ha dubbi e conferma che l’amministrazione comunale difenderà la prima casa dei lucchesi dalle tasse nazionali.
“L’abitazione principale è stata spesso acquistata dai nostri cittadini con grandissimo sacrificio delle famiglie – evidenzia il sindaco Favilla – e, spesso svolge un ruolo di primo piano, impedendo agli anziani e alle famiglie in difficoltà di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa e un luogo dove andare, con aggravio delle spese per il sociale degli enti pubblici. Anche per questo, l’amministrazione comunale, di fronte alle ipotesi di ripristino dell’Ici, anche se con nuove formulazioni, è pronta a difendere la prima casa dei lucchese. Il Comune di Lucca attuava, fino al momento della sospensione, l’aliquota più bassa sulla prima casa (4,5 per mille), rispetto a tutti i Comuni toscani e, se non ci saranno obblighi di legge, intende confermarla, oltre ad una quota adeguata di esenzione per la prima abitazione”.