Ancora sorprese, questa volta piacevoli, che l’articolo 2 della Manovra del Governo riserva alle imprese. Secondo quanto stabilito, infatti, oltre agli sconti Irap previsti per il costo del personale (in cui si inseriscono anche quelli riguardanti giovani e donne under 35 anni. Si veda: https://www.negozioterminus.it/2011/12/13/manovra-monti-maggiori-deduzioni-per-le-donne-e-i-giovani/) le aziende potranno beneficiare ancora del meno 10% forfettario previsto già dal 2008 per gli interessi passivi. Una deduzione che il contribuente potrà applicare fin dall’esercizio 2012. Ma come verrà calcolato il tutto? La nuova norma, infatti, dovrà fare i conti anche con quanto già in vigore e che riguarderà la compilazione dell modello Unico 2013. In pratica si tratta di calcolare due tipi di sconto: il primo che investe il saldo Irap 2011 e il secondo che comprende il 10% in meno sulla somma restante da pagare al Fisco. Per quantificare il primo, si deve prendere in considerazione, come detto, il saldo Irap del 2011 che dovrà essere pagato nel giugno 2012. A questo importo dovrà essere sottratta la quota del costo del personale (I deduzione Ires). Il restante importo, poi, verrà sottoposto ad un ulteriore sconto del 10% (II deduzione). Sommando quanto risparmiato in totale dalle due deduzioni si otterrà una somma che verrà applicata anche agli acconti di giungo e novembre 2012. La Manovra, però, fa alcune precisazioni: 1. Il primo sconto dovrà rimanere nei confini dell’imposta annua e, quindi, dovrà tenere conto non solo delle deduzione per il cuneo fiscale a cui questa è sottoposta, ma anche delle deduzioni per le assunzioni di donne e giovani a tempo indeterminato; 2. Il secondo sconto, invece, dovrà riferirsi agli oneri finanziari che saranno scalati dall’Irap, qualora questi siano inseriti all’interno del Bilancio societario.
C.M.