Organismi pubblici, isituzioni senza scopo di lucro e enti di previdenza che fanno capo all’Amministrazioni pubbliche sono obbligate ad emettere o ricevere fatture esclusivamente elettroniche. Lo stabilisce il Decreto Salva Italia in via di approvazione per Natale da parte del Governo Monti. Lo scopo della norma si inserisce all’interno del quadro antievasione fiscale in quanto darebbe la possibilità agli organi di vigilanza di monitorare il flusso di denaro legato ai contratti pubblici. Dal punto di vista delle imprese, di contro, il vantaggio sarà puramente economico: la fattura elettronica, infatti, che saranno obbligati ad emettere qualora stipulino un contratto con la P.A. (le P.A. non potranno effettuare pagamenti fino a quando non avranno ricevuto la fattura in formato digitale), permetterà di abbattare i costi di gestione degli archivi cartacei, oltre che avere un vantaggio competitivo con le imprese concorrenti. All’articolo 10 del decreto legge 201/2011, inoltre, la fattura elettronica per le imprese viene insierite all’interno di sistema premiale per incentivare la trasparenza. L’adeguamento alla norma, dunque, si estende così anche ai fornitori delle amministrazioni pubbliche. Per quanto riguarda, invece, l’elenco delle P.A. interessate, questo verrà redatto e pubblicato il 30 settembre di ogni anno dall’Istituto nazionale di statistica. Per sapere i tempi di decorrenza dell’obbligo a tale modalità di fatturazione si dovrà attendere un decreto ministeriale che arriverà dopo sei mesi dall’adozione del secondo decreto attuativo della legge 244/2007.
C.M.