INPS: lavori usuranti e pensionamento anticipato

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L’INPS, con messaggio n. 24235 del 22 dicembre 2011, ha chiarito le modalità di accoglimento delle domande di pensionamento anticipato dei lavoratoratori che hanno svolto attività usuranti. In particolare l’Istituto, ricordando che coloro i quali svolgano attività lavorative particolarmente faticose e pesanti possono accedere al trattamento pensionistico anticipato, una volta raggiunti, nel corso del 2011, i 40 anni di contributi necessari, precisa che per quanto concerne i lavori notturni, non bastano per accedere al beneficio le sole buste paga dei lavoratori che contengono l’indicazione dell’indennità percepita, ma occorre che siano desumibili altri elementi, come il numero delle ore svolte per ciascun giorno lavorativo; per perfezionare l’istanza, sarà quindi necessario produrre ulteriori documenti, come il contratto individuale, collettivo nazionale o aziendale, eventuali ordini di servizio. L’INPS precisa poi che accoglierà e valuterà anche la documentazione inviata dopo il 6 dicembre 2011, termine entro il quale i lavoratori dovevano presentare all’Istituto la documentazione minima. In relazione alla maturazione del diritto al trattamento anticipato di pensione da parte di lavoratori di cui all’art. 1, c. 2, lettera a) del D.Lgs. 21 aprile 2011 n. 67, cioè di quei soggetti che negli ultimi 10 anni di lavoro vantano almeno sette anni di lavoro usurante, l’Istituto chiarisce che nei sette anni, che danno diritto ad anticipare la pensione, bisogna includere anche il settimo anno, ovvero l’ultimo, in cui maturino i requisiti pensionistici.

Fonte: StudioCataldi.it