L’ordinanza emanata dal Sindaco Zambuto sul divieto dei “botti” di fine anno è stata sostanzialmente osservata dagli agrigentini. Il Sindaco, sulla scia del un giusto orientamento di molti comuni italiani di vietare i festeggiamenti della notte di capodanno con petardi e ordigni esplosivi di qualunque genere e potenza, con l’ordinanza emanata ha voluto scoraggiare i propri concittadini all’uso di “botti” illegali e pericolosi per salvaguardare l’incolumità pubblica, purtroppo messa sempre in serio pericolo negli anni passati. Il messaggio è arrivato a destinazione e gli agrigentini hanno dimostrato di essere una comunità capace di comprendere ed accettare interventi, seppure rigorosi e repressivi, volti però al bene della collettività, alla sua sicurezza ed al mantenimento dell’ordine pubblico. Il grande senso di responsabilità che la città ha dimostrato la notte di capodanno ha consentito a tutti di festeggiare l’arrivo del 2012 con grande ed anche euforica allegria, senza però provocare incidenti che negli anni passati, e purtroppo anche in alcune città italiane ancora oggi, si sono verificati per causa di ordigni esplodenti ed uso incontrollato di armi da fuoco.
I servizi sanitari di Agrigento non hanno registrato casi di ferite da ustioni o da esplosivi e i pochi fuochi pirotecnici che hanno colorito la notte di capodanno sono stati contenuti nella potenza esplosiva. “Siamo contenti dell’obiettivo che quest’anno abbiamo raggiunto di una maggiore sicurezza pubblica, vietando l’uso di materiale esplosivo – afferma il Sindaco Marco Zambuto – e personalmente sono fiero dei miei concittadini che, nella circostanza, hanno saputo dimostrare una grande sensibilità nell’interesse della incolumità di tutti, sapendosi ugualmente divertire nel festeggiare l’arrivo del nuovo anno, anche senza spari e botti inopportuni e pericolosi”.