Incontro Cameron – Monti: lavorare insieme sul mercato unico

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Nell’incontro che si è tenuto ieri tra il Primo Ministro inglese David Cameron e il nostro Presidente del Consiglio Mario Monti è stata rinnovata la volontà di lavorare assieme sul mercato unico per raggiungere la stabilità e rafforzare la crescita.

Buon proposito coerente con il percorso che in cinque tappe la Commissione europea ha tracciato: una tabella di marcia (COM(2011) 669 del 12.10.2011), successivamente inserita all’interno delle conclusioni di Consiglio europeo e vertice area euro, per rispondere a esigenze diverse ma tra loro collegate.

L’obie ttivo è quello di consentire la nascita di un modello sociale europeo lavorando su proposte concrete in grado di favorire, attraverso un processo a tappe, una ripresa economica motore di sviluppo e nuova occupazione. Requisito indispensabile è la revisione della governance. La Commissione nei prossimi mesi lavorerà sodo, attraverso il pacchetto six-pack, ad un rafforzamento della sorveglianza delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri. Ma la revisione della governance, utile per garantire un feedback positivo ed immediato delle politiche strutturali, resta una condizione non autosufficiente per liberare la crescita. Al riguardo, le proposte attualmente al vaglio per i programmi di spesa dell’Unione europea mirano a definire il contenuto delle nuove politiche di coesione (COM (2011) 607 – 612, 614 – 615 del 6.10.2011): dall’occupazione e lo sviluppo delle imprese che intendono affacciarsi su nuovi merca… la rice rca e l’innovazione e la modernizzazione dei sistemi d’istruzione europei (potenziamento dell’Erasmus compreso), fino ad arrivare al finanziamento di progetti (Connecting europe COM(2011) 657, 665 e 676 del 19.10.2011) a sostegno della realizzazione di nuove infrastrutture. Il tutto, senza trascurare l’agenda europea per i consumatori: fattore di crescita determinante sia nella direzione della fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni e degli operatori, che per una più sana e compiuta realizzazione del mercato unico.

di Michele Gerace