Liberalizzazioni Monti/ Banche: nasce il conto corrente “base”

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Il decreto sulle liberalizzazioni non poteva non tenere conto delle nuove norme stabilite dal decreto Salva Italia in materia di tracciabilità e del conseguente obbligo, per i consumatori, di dotarsi di un conto corrente qualora dovessero riscuotere somme sopra i mille euro (si veda il caso dei pensionati). Un obbligo che, inevitabilmente, si sarebbe scontrato con i costi di gestione del servizio bancario. Per questo, il Governo, ha pensato bene di prevedere la creazione di un conto corrente base che fissasse l’ammontare degli importi delle commissioni sui prelievi allo sportello elettronico diverso da quello della banca di appartenenza.
Altra novità è l’eliminazione dell’obbligo della cosiddetta “abbinata in automatico” tra mutuo casa e polizza assicurativa. Secondo quanto stabilito dal Governo, sotto indicazione anche dell’Isvap, banche, intermediari finanziari o istituti di credito non potranno più obbligare il cliente a stipulare una polizza a seguito della sottoscrizione di un mutuo con loro ma dovranno informare lo stesso del’esistenza di almeno altre due compagnie assicurative a cui potersi rivolgere con relativi costi e provvigioni.

C.M.