Il Comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas del ministero dello Sviluppo economico – in considerazione dell’eccezionale ondata di freddo, del connesso picco storico nei consumi di gas e del livello ridotto di forniture dalla Russia – ha adottato nei giorni scorsi i provvedimenti necessari per gestire lo stato di allerta, consentendo di massimizzare l’erogazione dagli stoccaggi, la produzione nazionale e l’importazione da altre fonti di approvvigionamento.
Nella riunione di ieri, in relazione alle previsioni di un prolungamento delle attuali condizioni meteo per tutta la settimana e al permanere del calo di forniture dalla Russia e dai due rigassificatori disponibili (Rovigo e Panigaglia), il Comitato ha deciso di attivare la fase di emergenza secondo le procedure previste dall’Unione Europea.
In tale contesto, si è dunque stabilito di avviare la messa in esercizio di centrali elettriche ad olio combustibile, che consentiranno di contenere i consumi di gas a uso termoelettrico.
È inoltre in corso l’attivazione del contenimento dei consumi dei clienti industriali, le cui clausole contrattuali prevedano tale possibilità . Queste misure tutelano pienamente le utenze domestiche, per le quali sono escluse conseguenze negative.
Una nuova riunione del Comitato è prevista per oggi.