Cianfoni (Fai Cisl): emergenza neve, altro grave monito ai governanti

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“Paesi e intere zone rurali isolati e senza energia elettrica, come le alluvioni autunnali, sono l’effetto di una dissennata mala gestione del territorio” è quanto afferma Augusto Cianfoni Segretario generale della Fai Cisl. “Se gli alberi occludono i corsi dei torrenti o abbattono reti elettriche – sottolinea Cianfoni – dipende dalla mancanza di gestione ordinaria e di professionale manutenzione delle zone montane e dei boschi. La scelta di molte Regioni di sopprimere il lavoro quotidiano degli operai forestali per sostituirlo con gli appalti o di non organizzarne il lavoro secondo una programmata pianificazione sono le cause principali di tali problemi”.
“I forti disagi vissuti in questi giorni da molti territori del Lazio tra cui Frosinone – prosegue il Segretario generale – accadono in una Regione le cui Comunità Montane sono tra le peggiori d’Italia. Esse da oltre trent’anni hanno dismesso la gestione diretta delle attività forestali privilegiando i più “interessanti” appalti a ditte private. Occorre tornare alla amministrazione diretta di queste attività”.
“Fatti esperti dagli eventi di questi giorni – dichiara Claudio Risso, Segretario nazionale con delega alle Politiche forestali e ambientali – proponiamo di organizzare un esteso lavoro in ogni Regione con operai Forestali per potare o tagliare alberi a ridosso di strade, di torrenti o di reti elettriche. Si darebbe lavoro a decine di migliaia di operai e si eviterebbero futuri danni e molti lutti. Lo diciamo a tutti i Governatori regionali, ma in particolare al Governatore del Piemonte Cota che proprio in questi giorni sta decidendo di licenziare centinaia di operai forestali».