Mef: attività Agenzia del Territorio nel rispetto delle normative

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In risposta all’interrogazione presentata dall’on. Francesco Barbato in Commissione Finanze della Camera circa le presunte irregolarità delle spese di rappresentanza dell’Agenzia del Territorio, il Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, ha rappresentato in Commissione Finanze le osservazione formulate dall’Agenzia stessa. “L’Agenzia è impegnata, sin dalla sua istituzione, – si legge nella risposta – in attività di innovazione, informatizzazione ed efficientamento che, tuttavia, hanno evidenziato due criticità: da un lato la scarsa percezione all’esterno del rinnovamento prodotto, con l’esito di non mutare l’opinione di un Catasto consistente in una amministrazione “vecchia e polverosa”; dall’altro, la scarsa conoscenza degli adempimenti da porre in essere in relazione al patrimonio immobiliare sotto il profilo catastale ed ipotecario, anche in relazione ai conseguenti aspetti di natura tributaria e di miglioramento della tax compliance.

In questo contesto si è resa necessaria un’azione specifica e concreta di comunicazione istituzionale e di ampliamento delle relazioni istituzionali. Questo disegno strategico, coerente, peraltro, con la linea indicata all’Agenzia nell’Atto di indirizzo formulato dal Ministro, si è concretizzato nelle Convenzioni sottoscritte con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e nei piani di comunicazione presentati dall’Agenzia medesima.

D’altra parte, proprio in questo ultimo triennio, l’Agenzia è stata fortemente impegnata nell’attività di ricognizione del patrimonio immobiliare non censito al catasto – i cosiddetti “immobili fantasma” – e in altre azioni ad alta valenza fiscale, che hanno richiesto un consistente impegno di risorse strumentali e umane, funzionalmente coadiuvato da campagne informative, finalizzate a sollecitare l’adempimento spontaneo da parte dei cittadini, al fine di generare l’emersione delle basi imponibili e recuperare in tal modo il conseguente gettito fiscale.

In linea generale, le azioni di comunicazione istituzionale dell’Agenzia, coerenti con gli obiettivi anzidetti, si sono focalizzate sui seguenti ambiti: manifestazioni interessate al settore immobiliare, individuate per specificità dei temi trattati, presenza degli stakeholders, per copertura mediatica e numero di partecipanti (Urban Promo, Eire, Cortina Incontra, Assemblea Nazionale ANCI, Salone della Giustizia, conferenze e convegni sul mercato immobiliare); relazioni internazionali con le istituzioni del catasto e della pubblicità immobiliare di altri paesi europei, quali ad esempio l’organizzazione del Workshop annuale del WPLA (Working Party On Land Administration), importante organismo che, sotto l’egida dell’UNECE, opera nel settore degli studi sulla gestione del territorio con particolare riferimento ai progetti di crescita e rinnovamento dei sistemi catastali e della registrazione dei diritti immobiliari, oltre alle analisi sui mercati immobiliari all’interno degli Stati membri. Al riguardo, l’Agenzia rappresenta che l’evento è stato finanziato da sponsorizzazioni esterne; campagne informative volte alla conoscenza presso i cittadini ed i professionisti dei servizi erogati dall’Agenzia; interventi volti al miglioramento della riconoscibilità dell’Agenzia e alla maggiore fruibilità dei servizi telematici offerti al cittadino (comprensivo del rifacimento del sito internet e di un’intensa attività di ufficio stampa); riconfigurazione dei prodotti editoriali dell’Agenzia, con particolare riferimento alla creazione di una nuova rivista a carattere scientifico secondo gli standard internazionali; pubblicazione del Manuale operativo delle stime immobiliari; interventi e manifestazioni nell’ambito della ricorrenza relativi ai 150 anni dell’Unità d’Italia, coerentemente e in adesione alle iniziative intraprese dalle Istituzioni e dalle Pubbliche amministrazioni, anche di concerto con le altre Agenzie fiscali.

Dati gli impegni sopra indicati, è naturale l’incremento delle risorse destinate a tali attività. A questo riguardo, si precisa che si è passati da costi per iniziative di comunicazione istituzionale iscritti in contabilità per un ammontare pari a 550.000 euro per il 2008, a 1 milione 423 mila per il 2011 (dato di preconsuntivo).

Per quanto riguarda il punto specifico dell’interrogazione relativo alle spese di rappresentanza, si evidenzia che le stesse sono diminuite nel corso del periodo 2008-2010 di circa il 43%, passando da circa 83.000 euro del 2008 a 47.000 euro del 2010, ammontare, quest’ultimo, mantenuto, in base ai dati di preconsuntivo, anche nel 2011.

Le attività sopra evidenziate sono state effettuate nel rispetto – conclude la risposta – sono state effettuate nel rispetto delle normative e delle procedure in materia”.