Contribuenti.it: Pmi e italiani stressati dal fisco

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Tosse, dolori muscolari, mal di testa, intestino irritabile: influenza stagionale? Purtroppo no, si tratta di quello che è stato definito dai sociologi di KRLS Network of Business Ethics lo “stress da fisco” ovvero la somatizzazione dell’ansia che genera nei cittadini il susseguirsi di pubblicità e propaganda effettuata dall’amministrazione finanziaria nel “contrasto all’evasione fiscale”.
La pioggia di contatti pervenuti a “Lo Sportello del Contribuente” durante il mese di gennaio è un significativo “sintomo esterno” di questo male: si parla di un numero totale di 44.284 contatti presso “Lo Sportello del Contribuente”, in testa alla classifica i contribuenti residenti in Campania, con 4.916 richieste, seguono i cittadini e le PMI dell’Emilia Romagna con 4.790, e del Lazio con 3.567. Anche dalla Sicilia sono arrivate 3.489 richieste di assistenza, così come da Lombardia (2.945), Toscana (2.780), Veneto (2.667), Piemonte (2.846), Liguria (1.982) e Trentino Alto Adige (1.673). Chiudono la classifica la Valle d’Aosta con 1.460 richieste, l’Abruzzo con 1.321 ed il Molise con 1.210.
La struttura, dedicata al “pronto intervento” per le consulenze immediate è composta da un Team di esperti composti principalmente da avvocati, dottori commercialisti e sociologi d’impresa in grado di dare assistenza ed informazione ai contribuenti “stressati dal fisco”
I dati forniti da “Lo Sportello del Contribuente” rivelano che 8 italiani su 10 temono di trovare una cartella fiscale nella loro cassetta postale, 6 su 10 temono di perdere la loro casa e 3 su 10 sognano di trasferirsi negli Stati Uniti dove si pensa al fisco una volta l’anno.
Per arginare tale psicosi, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani ha sottoscritto un protocollo d’intesa con KRLS Network of Business Ethics che consente a tutti i contribuenti di ricevere una “due diligence tributaria” per verificare la loro posizione e regolarità con il fisco italiano.