Adusbef: sanzioni a banchieri finanziati da BCE all’1% e che prestano al 13%

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“Da anni nelle consuete passerelle alle assemblee del forex, i governatori di Bankitalia salgono sul pulpito snocciolando i loro sermoni che nessun banchiere ha mai raccolto sul Pil in calo dell’1,5% fatta la media dell’anno, scoprendo l’acqua calda della recessione e della mancanza di credito erogato ad imprese e famiglie”. Questa la denuncia dell’Adusbef che prosegue:

“Anche quest’anno a Parma dove è in corso il Forex, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e alla sua prima uscita pubblica, ha chiesto ai banchieri che lo ascoltano in prima fila di non «asfissiare» le imprese. «Abbiamo evitato il credit crunch», la stretta creditizia- ha detto in sostanza Visco, ora «le banche dovranno dimostrare di saper svolgere bene» il loro mestiere, essere prudenti, ma fare in modo che «l’ economia non entri in asfissia creditizia, deperendo e trascinando con se’ le prospettive del sistema bancario».

Se a dicembre i prestiti alle imprese si sono contratti di 20 miliardi, un record che Visco chiama «entità della diminuzione molto elevata nel confronto storico».con ulteriore calo dei finanziamenti alle famiglie, tale credit crunch è dovuto anche alla mancata vigilanza di Bankitalia, che non deve più consentire che i finanziamenti della Bce possano essere completamente utilizzati per abbellire i bilanci o per riacquistare esclusivamente i bond bancari conseguendo così ingenti profitti sulla pelle dei risparmiatori.

La crisi sistemica prodotta dal ricorso ai derivati ed alla creazione del denaro dal nulla, ha colpito le economie mondiali e l’intera Europa, ma solo in Italia, a causa dell’anomalia nell’azionariato della Banca d’Italia in mano ai banchieri, le banche continuano a farla da padrone, infischiandosene perfino delle prediche al vento del Governatore Visco di turno”.