Imu, a giugno l’aliquota base

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Niente rinvio per la nuova tassa sulla casa ma arriva comunque a stretto giro una norma che salva l’acconto per l’Imu e fa un po’ di chiarezza. Dopo l’appello dei Centri di Assistenza Fiscale, che lamentavano il rischio caos in assenza di indicazioni, i relatori al decreto fiscale, all’esame del Senato, hanno infatti presentato un emendamento che stabilisce per il pagamento tenendo conto delle aliquote di base (7,6 per mille e 3,8 per mille per la prima casa) e della detrazione di 200 euro, sempre per l’abitazione. Intanto viene messo un punto fermo e chi si appresta a fare il 730 in questi giorni potra’ anche mettere mano alla pratica della nuova tassa sulla casa. Poi a luglio si faranno i conti: in base al gettito incassato a giugno, il governo rimodulera’ aliquote e detrazioni; poi a settembre le delibere dei Comuni. Proprio l’Anci aveva sottolineato come ”finalmente il tema dell’Imu e’ arrivato all’attenzione dell’opinione pubblica, ma ora la confusione normativa non deve essere scaricata sui Comuni”. Con le nuove proposte di modifica slittano i piani delle Commissioni, che pensavano di chiudere il voto ieri sera; e’ necessario il tempo per i sub-emendamenti (fissato alle 9 di oggi). Il decreto sbarchera’ poi in Aula nel pomeriggio. Tra le altre novita’ presentate, una norma che guarda alla lotta all’evasione fiscale: e’ previsto ”nel triennio 2013-2015 un piano straordinario di assunzioni” nella Guardia di Finanza, sempre nei limiti di spesa gia’ previsti e dunque utilizzando i posti non coperti in settori delle Fiamme Gialle diversi da quelli degli ispettori.Sale poi dal 15 al 25% la deduzione forfettaria, ai fini fiscali, per le dimore storiche.