Per chi si era già attrezzato con decoder digitali e tv supermoderne per il passaggio al digitale previsto tra il 7 e il 23 maggio prossimi sarà una amara sorpresa quella che il Tar del Lazio gli ha riservato. Secondo una recente sentenza (provvedimento cautelare monocratico n.1562/2012 del 3 maggio 2012, nell’ambito del giudizio n. 2941/12), infatti, le date in questione sono momentaneamente sospese per quanto concerne Abruzzo e Molise. Il tutto sarebbe stato deciso a seguito del ricorso presentato da una emittente televisiva che avrebbe impugnato il decreto del Ministero dello sviluppo economico affinchè quest’ultimo rivedesse proprio le date stabilite per il passaggio. In base a quanto previsto dal Ministero, infatti, tra la data di rilascio dei diritti di uso delle frequenze e quella di inizio dello switch-off dovrebbero passare tra i tre e i quattro mesi. Periodo che dovrebbe essere necessario per permettere alle tv di attrezzarsi, tra impianti e documentazioni varie, per il passaggio ma che, all’atto pratico, secondo il parere sempre della emittente ricorrente, non sarebbe sufficiente per reperire tutte le autorizzazioni di rito. Inoltre, la situazione sarebbe ancor più aggravata dal fatto che il Ministero non avrebbe ancora provveduto al rilascio dei diritti di uso delle frequenze di trasmissione. Il risultato di tutto ciò, a detta dell’impresa televisiva, sarebbe stato che il prossimo lunedì (data prevista per lo switch-off in Abruzzo e Molise) questa sarebbe stata costretta ad oscurare tutte le trasmissioni analogiche uscendo di fatto dal mercato televisivo. Per gli abitanti molisani e abruzzesi, dunque, non resta che aspettare ancora per poter vedere finalmente i tanto desiderati canali digitali. Il prossimo 23 maggio, infatti, l’istanza dell’emittente televisiva verrà discussa dal Tar in Camera di Consiglio e verranno ristabilite le nuove date.