La Rai ha attivato la procedura grazie alla quale gli abbonati alla televisione di Stato, in regola con il pagamento del canone, possono acquisire, ad un prezzo pari al solo rimborso delle spese, la smart card di TivùSat senza la necessità di dover acquistare il relativo decoder certificato per la visione dei canali della piattaforma free sul satellite. Ma secondo l’Adiconsum la Rai sta prendendo in giro sia gli abbonati, sia la stessa Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, visto che gli abbonati Rai che non sono coperti dal segnale del digitale terrestre alla fine dovranno spendere una cifra comparabile con l’acquisto di un decoder certificato TivùSat.
L’utente televisivo tagliato fuori dal digitale terrestre, infatti, oltre alla smart card, che costa 21,60 euro per le modalità di acquisto in contrassegno, dovrà anche comprare il modulo Cam da collegare al decoder; e siccome questo modulo, come sottolinea l’Adiconsum, costa 69 euro, ne consegue che la spesa complessiva a carico del consumatore è pari a ben 90,60 euro.
Il tutto nonostante il Contratto di servizio preveda l’assoluta gratuità per quel che riguarda la smart card con la conseguenza che i cittadini non coperti dal segnale del digitale terrestre si troveranno costretti a mettere mano al portafoglio per colpe non proprie. La smart card TivùSat, lo ricordiamo, può essere richiesta anche online e pagata con carta di credito, al costo di 16,20 euro, direttamente dal sito Internet della Rai.
Intanto, l’Adiconsum ha apertamente chiesto in merito l’intervento da parte dell’Agcom visto che da un lato la Rai afferma d’aver in questo modo ottemperato alle disposizioni dell’Authority, ma dall’altro a conti fatti non è cambiato nulla. Lo dimostra in tal senso, secondo l’Associazione, il fatto che gli utenti TivùSat che vedranno i canali con un decoder non certificato non potranno godere di alcun tipo di assistenza.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/tivusat-smart-card-adiconsum-chiede-intervento-agcom/25459/