I dati sono stati pubblicati oggi dalla società di consulenza Egon Zehnder International. A livello europeo, la proporzione si attesta al 15,6%.
Mentre secondo la statistica le donne in Italia sono sempre poco rappresentate nei consigli di amministrazione delle imprese: detengono soltanto (8,4%) dei seggi.
La Scandinavia è in testa alla classifica. La Norvegia, il solo paese ad avere introdotto quote, è al 36,4%. Ma anche senza quote, la Finlandia (27,1%) e la Svezia (24,4%) registrano percentuali considerevoli.
Le proporzioni sono più basse dell’Italia in Austria (8%), Lussemburgo (6,1%) e Portogallo (4,7%).
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” è ora che venga introdotta una normativa efficace che favorisca la presenza di entrambi i generi in maniera paritaria all’interno dei posti di comando delle imprese.