Truffa Euribor: Guardia di finanza sequestra documenti Barclays di Milano

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Dopo la denuncia presentata dalle associazioni Adusbef e Federconsumatori ad alcune procure, e l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Trani per la manipolazioni dell’Euribor,con banca Barclays che ha già accettato di pagare una multa da 290 milioni di sterline, circa 400 milioni di euro, lo scorso venerdi 27 luglio, il pm Michele Ruggiero, lo stesso che ha indagato le carte revolving usurarie dell’American Express e della “Barclays Bank”, oltre alla chiusura inchiesta sulle agenzie di rating, ha sequestrato nella sede Barclays di Milano numerosi documenti.
Il Pm Ruggiero, che ha aperto un fascicolo per truffa aggravata e grave manipolazione dei mercati a carico di ignoti, dopo aver costituito un pool di esperti indipendenti per accertare le gravissime manipolazioni dei tassi Euribor, ha visitato gli uffici milanesi della banca britannica Barclays, insieme agli uomini del nucleo di polizia tributaria di Bari, che hanno portato via numerosi documenti, materiale informatico e mail, con l’obiettivo di cercare le prove che anche con gli Euribor, proprio come con i Libor, Barclays abbia operato una manipolazione con ricadute negative sui tassi dei mutui pagati dagli italiani.
Fin dall’emergere della notizia di manipolazione del Libor, era emerso il timore di un “contagio” dell’altro tasso di riferimento per i mutui variabili, l’Euribor,dato che anche il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro, come l’analogo Libor, viene calcolato come media dei tassi applicati dalle banche con il maggiore volume d’affari, principalmente dell’area Euro (per l’Italia Intesa Sanpaolo, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena). A stilare la media è l’agenzia Reuters, che provvede al calcolo e alla quotidiana pubblicazione del valore dell’Euribor. Con il Libor la Barclays ha deciso di adattare il tasso a suo piacimento, penalizzando i consumatori e falsando un mercato che fa girare annualmente cifre attorno ai 350 miliardi di dollari.
Adusbef e Federconsumatori che avevano stimato in 2,5 milioni le famiglie italiane pesantemente danneggiate da illegalità e manipolazioni sull’Euribor per un controvalore di 3 miliardi di euro, con una media di 1.200 euro di danni pro-capite subiti da tutti i cittadini i cui contratti di mutuo hanno tassi di interesse legati all’Euribor, che nel 2008 superò il 5,3%, hanno l’obiettivo di veder riconosciuti alle famiglie italiane i danni patrimoniali subiti a causa di rate del mutuo gonfiate da manipolazioni illecite dei tassi.

Anche questo ennesimo scandalo planetario, a danno del mercato e dei consumatori, è la dimostrazione lampante che, senza regole ferree e severe sanzioni in sede di G20 per arrestare l’avidità de banchieri, non si risolverà la crisi sistemica, nonostante la Bce nell’ultima settimana, offrendo la giusta lettura interpretativa dei Trattati europei, tenta di arginare l’impatto speculativo e l’attacco all’euro ed alle condizioni di vita de milioni di famiglie (usando il cavallo di Troia dei Paesi più indebitati), con 700.000 miliardi di finanza derivata (contro un Pil mondiale di 60.000) ed il denaro dal nulla intermediato su piattaforme opache con HFT (High Frequency Trader) per indebolire i sistemi democratici fondati sulla sovranità popolare.