Le imprese di costruzione, nel 2011, hanno realizzato un fatturato estero di oltre 7,8 miliardi di euro, una volta e mezzo quello realizzato nel 2004. È quanto emerge dal Rapporto 2012 dell’Ance sulla presenza delle imprese di costruzione italiane nel mondo.
La Presentazione del Rapporto si è svolta, come ormai di consueto alla Farnesina, alla presenza del Ministro degli Esteri, Amb. Giulio Terzi, del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dr. Mario Ciaccia, del Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Dr.ssa Marta Dassù.
Il Ministro Terzi si è complimentato con l’industria italiana delle costruzioni, che negli ultimi 7 anni (2004-2011) ha visto crescere il suo business all’estero a un ritmo del 15% medio ogni anno evidenziando che le attività oltreconfine per le imprese del settore rappresentano oggi il 53,8% del totale.
È quanto riportato dallo stesso Presidente dell’ANCE, Ing. Paolo Buzzetti, il quale ha infatti sottolineato che la componente estera supera ormai il fatturato del mercato domestico. L’ottima collaborazione Ance-Farnesina si inserisce in un modello di collaborazione che vede un diplomatico, il Min. Plen. Massimo Rustico, distaccato presso l’Ance, con risultati eccellenti nelle relazioni sistemiche necessarie per competere nel mercato globale.
Il Vice Ministro Ciaccia, sottolineando i buoni dati di crescita delle imprese di costruzione italiane nel mondo, ha affermato che le imprese devono crescere all’estero, ma anche in Italia. Solo così, infatti, potranno continuare a dimostrare la loro capacità.
Il settore delle costruzioni è sicuramente un importante motore forte della crescita.
Il Vice Presidente e Presidente del Comitato Lavori all’Estero dell’ANCE, Ing. Giandomenico Ghella, ha presentato in dettaglio i risultati del Rapporto. Il sistema delle costruzioni italiano è oggi presente in 85 Paesi, con un fatturato di 7,8 miliardi di euro e nuove acquisizioni nel 2011 di 12,5 miliardi di euro. Il valore complessivo delle commesse supera i 58 miliardi di euro, ai quali si aggiungono concessioni per 32 miliardi di euro. Le 40 imprese del campione hanno creato e/o controllano oltre 230 imprese di diritto estero in almeno 73 Paesi. Il Sud America continua a essere il primo mercato per le imprese di costruzione italiane, con il 32% dell’importo totale delle commesse in corso. A seguire ci sono Nord Africa e Africa Sub-Sahariana, rispettivamente al 12% e 13%, mentre Unione Europea, Europa extra-Ue e Medio oriente costituiscono ognuno l’11%.
Nel corso della presentazione sono intervenuti il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Prof. Franco Bassanini, il quale ha illustrato le attività di CDP a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri, e il Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, Dr. Sergio Santoro, che ha evidenziato i punti salienti del nuovo e moderno quadro normativo sul tema della certificazione dei lavori all’estero.
In questo contesto, la Farnesina, ha concluso il Sottosegretario Dassù, rinnova il suo impegno nel continuare a fare sistema con gli altri attori istituzionali mettendo a disposizione la propria rete diplomatica e consolare e a sostenere le imprese italiane che sempre di più si affacciano sui mercati esteri.