Nessun taglio Irpef per i primi due scaglioni di reddito, stop all’aumento dell’iva del 10% e stop anche al tetto di 3000 euro e alla franchigia di 250 euro per le agevolazioni fiscali. Queste le prime novità contenute nell’emendamento del Ddl della Legge di Stabilità presentato ieri alla Commissione Bilancio della Camera. Di contro, però, non mancano le novità. Il primo luogo, saranno aumentate le agevolazioni per le famiglie: per ogni figlio a carico si potranno detrarre 980 euro anzicchè 800 e se il figlio ha un’età infeiore ai 3 anni, lo sgravio passa da 900 a 1080 euro. Aumentata anche la soglia sotto la quale non è dovuto il pagamento dell’Irpef: se la famiglia è composta da due coniugi di cui uno a carico e due figli, il tetto per il reddito da lavoro dipendente è di 15800 euro.
Dal lato delle piccole imprese, artigiani e professionisti, invece, gli interventi vanno a toccare l’Irap: grazie ad un fondo apposito pari a 540 milioni di euro (suddivisi in 248 milioni per il 2014 e 292 per il 2015) si potrà arrivare all’esenzione totale della tassa. Gli sgravi interesseranno anche le imprese più grandi con la deduzione forfettaria di 7500 (dai precedenti 4600) in caso di assunzioni a tempo indeterminato che saliranno a 13500 qualora riguardassero donne e under 35 anni. Importo che sarà maggiore per le aziende residenti in aree svantaggiate quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
