Dichiarazioni dei redditi, online Unico Pf, Mini, Sp, Sc, Enc e i modelli Cnm e Irap

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Sono pronti tutti i modelli dichiarativi del 2013, disponibili in versione definitiva sul sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it. Sono online Unico Persone fisiche, Mini, Enti non commerciali, Società di persone e Società di capitali e i modelli Consolidato nazionale e mondiale e Irap. Questi modelli con i relativi provvedimenti di approvazione completano il quadro delle dichiarazioni 2013, aggiungendosi ai modelli Cud, 770, Iva e 730, già online nella loro versione finale.
La mappa delle principali novità per il 2013
• Unico Pf – Tra le new entry del modello, il bonus per le ristrutturazioni edilizie che passa dal 36% al 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. Inoltre, prende il via il regime semplificato per i nuovi imprenditori, artigiani e professionisti, che prevede la riduzione dell’imposta sostitutiva dal 20% al 5%.
• Unico Società di persone – Dal 2013, i soggetti che non presentano dichiarazione Iva in via autonoma, possono chiedere il rimborso dell’eventuale Imposta sul valore aggiunto a credito in una nuova sezione ad hoc del quadro “RX” del modello.
• Unico Società di capitali – Passano da 25 a 6 le sezioni del quadro “RU” dedicato ai crediti d’imposta concessi alle imprese. Tra le novità della dichiarazione per le società di capitali trova spazio anche la deduzione dal reddito, ai fini Ires, della quota di Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato.
• Unico Enti non commerciali – Nel quadro “RB” trova spazio la nuova disciplina di tassazione degli immobili riconosciuti di interesse storico e artistico per i quali si fa riferimento alla rendita catastale ridotta del 50% e non più alla minore tra le tariffe d’estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato l’immobile.
• Modello Irap – Tra le novità più rilevanti, l’incremento, da 4.600 a 10.600 euro, delle deduzioni in favore delle imprese che assumono a tempo indeterminato lavoratrici e under 35. La deduzione diventa “maxi”, con aumento da 9.200 a 15.200, per le assunzioni in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.