Stop a modelli Intrastat, spesometro, black list e lettere d’intento a partire dal 2015

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Stop a modelli Intrastat, spesometro, black list e lettere d’intento a partire dal 2015. Lo stabilisce il Decreto del fare all’interno del quale è stato approvato, proprio nei giorni scorsi, un emendamento che annulla l’obbligo di tali comunicazioni per tutti i soggetti iva ma solo a patto che si scelga di inviare giornalmente i dati all’Agenzia delle entrate di fatture emesse e ricevute e dei corrispettivi.
L’onere dovrà certamente essere a carico del contribuente che, quindi, a fine giornata e tramite un apposito programma, fornirà al Fisco tutti “i dati analitici della fatture di acquisto e cessione di beni e servizi”, eventuali note credito o debito e i corrispettivi delle operazioni effettuate e non soggette a fatturazione. Insomma, un po’ come si fa con le comunicazioni giornaliere dei dati dei clienti degli alberghi alla Guardia di finanza.
Ovviamente, in cambio si offrono alcuni vantaggi come l’esenzione dall’obbligo di effettuare eventuali dichiarazioni. In particolare, nell’emendamento, è previsto che chi decidesse di aderire a questa nuova forma di rapporto col fisco, non dovrà:
– inviare annualmente i dati dell’elenco clienti-fornitori, delle cessioni di beni e servizi effettuati o ricevuti nei confronti di soggetti residenti nei paesi cosiddetti black list;
– rispondere del versamento iva del cedente di un bene o un immobile vendutogli ad un prezzo inferiore a quello di mercato e quindi diverso da quello indicato in fattura rispetto a quello effettivo;
– comunicare all’anagrafe tributaria i dati dei contratti di appalto, di somministrazione e di trasporto qualora intercorrano con l’amministrazione pubblica;
– inviare le lettere d’intento;
– rispondere del versamento delle ritenute d’acconto dei dipendenti del subappaltatore, qualora sia l’appaltatore, e del pagamento delle sanzioni per, appunto, il mancato versamento proprio delle ritenute, nel caso in sia il committente.
In ogni caso, tutti i soggetti iva, anche quelli che non vogliano aderire alla comunicazione giornaliera, saranno esonerati dall’invio degli elenchi Intrastat per i servizi ricevuti a partire dall’entrata in vigore del regolamento attuativo.

C.M.