Assunzioni agevolate per i giovani, previsto esonero contributivo per le Regioni del Sud

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Con l’arrivo del nuovo anno arriva anche un nuovo esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani, riservato alle imprese del Sud. Questo è, quanto previsto dal decreto inerente alle assunzioni agevolate del ministero del Lavoro che utilizza i fondi europei per un totale di 530 milioni di euro. Il provvedimento che è attualmente all’esame della Corte dei Conti, non andrà inserito nella manovra finanziaria, dove resta invece la misura di decontribuzione parziale per le assunzioni di giovani. A tal riguardo il provvedimento prevede che le risorse verranno attinte direttamente dai Fondi del Programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l’occupazione il cui acronimo è Pon Spao. Il decreto che annovera la decontribuzione totale, fino a un tetto di 8060 euro, per 12 mesi, riguarda le assunzioni a tempo indeterminato di giovani fra i 15 e i 24 anni e di lavoratori con più di 25 anni di età disoccupati da almeno sei mesi. Le assunzioni agevolate riguardano la Basilicata, la Calabria, la Campania, la Puglia e la Sicilia a cui andranno 500 milioni, mentre all’ Abruzzo, al Molise e alla Sardegna – regioni cosiddette “in transizione”, andranno 30 milioni. Si tratta di una misura del tutto analoga alla decontribuzione prevista dalla manovra del 2015, ma limitata alle regioni del Sud. Sulla base di questi presupposti le imprese dovranno presentare domanda all’INPS, in via telematica, e attendere la risposta dell’istituto il quale, verificherà i requisiti e la disponibilità dei fondi.

L’assunzione dovrà essere necessariamente effettuata entro sette giorni dalla comunicazione all’istituto di previdenza. A commentare notizia il numero uno del ministero del lavoro Giuliano Poletti, che sottolinea che il decreto conferma la priorità del Governo di “ridurre la disoccupazione giovanile inerente al Sud del Paese”. Inoltre, ai 530 milioni stanziati si aggiungeranno altre risorse pari a 200 milioni sempre per il 2017. Come non bastasse la Legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera dei deputati presenta un ulteriore variante: le assunzioni di giovani devono necessariamente essere affiancate da percorsi di alternanza scuola – lavoro. Sempre il provvedimento inserito nella Legge di Stabilità inserisce una decontribuzione totale, con un tetto di 3250 euro annui.

Il beneficio è utilizzabile per tre anni, che vanno dal 2017 al 2020. Le assunzioni agevolate dovranno avvenire entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, e riguardano studenti che hanno svolto presso il datore di lavoro almeno il 30% delle ore di alternanza previste dal percorso formativo, oppure periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. Si tratta di un ulteriore spinta agevolativa che mette in risalto come i vertici governativi guardano con interesse a quello che è il futuro specialmente quello delle fasce giovanili che oggi, loro malgrado, devono attendere molti anni prima di entrare a far parte del mondo lavoro considerato un vero e proprio miraggio difficilmente concretizzabile.
Massimo Dalla Torre

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