Fisco; inizia era indici affidabilità, al via i primi 70 Provvedimento di Ruffini, attività economiche associate agli Isa

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L’Agenzia delle Entrate ha individuato i primi Isa (Indici sintetici di affidabilità)
destinati a sostituire gli studi di settore di 1,4 milioni di contribuenti già nel 2018. Con il
provvedimento firmato oggi dal direttore Ernesto Maria Ruffini, infatti, si individuano i
primi 70 Indici che dovranno essere elaborati quest’anno e che potranno essere già
applicati, a seguito di approvazione con decreto del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, a decorrere dal periodo d’imposta 2017.
Gli altri Isa saranno individuati entro gennaio 2018 e successivamente elaborati nel
corso dell’anno, per coinvolgere, a regime, circa 4 milioni di operatori economici, che
rappresentano l’intera platea dei soggetti interessati dagli studi di settore. Dal 2018
imprese e professionisti potranno, così, avere un riscontro trasparente della correttezza
dei propri comportamenti fiscali attraverso una nuova metodologia statistico-economica
che stabilirà il grado (scala da 1 a 10) di affidabilità/compliance.
Il provvedimento di oggi riporta anche le attività economiche, suddivise per settore, per
le quali saranno elaborati gli Indici.
La platea degli interessati dai nuovi Indici, oltre un milione – I nuovi 70 Indici
riguarderanno circa 1,4 milioni di contribuenti. In particolare, 29 Indici sintetici di
affidabilità saranno elaborati per il settore del commercio; tra le attività interessate vi
sono quelle del commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer,
periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video,
elettrodomestici, articoli sportivi, giochi e commercio all’ingrosso di mobili. Sono
invece 17 gli Indici individuati per il comparto dei servizi, tra cui carrozzieri e
meccanici, parrucchieri e barbieri, riparazione autoveicoli, motocicli e ciclomotori, ma
anche intermediari immobiliari, ristorazione e villaggi turistici. Per le manifatture gli
Indici individuati sono 15 e riguardano, tra gli altri, la fabbricazione di articoli da
viaggio, borse, la fabbricazione, lavorazione e trasformazione del vetro, calzature,
prodotti in gomma. Per i professionisti i nuovi Isa riguardano 9 diverse attività di lavoro
autonomo, tra le quali quelle dei disegnatori grafici, dei geometri e degli studi legali.
Le platee più numerose per macro-categorie – Andando a scorrere le attività, dei circa
1,4 milioni di contribuenti interessati dagli Isa per il periodo d’imposta 2017, e che
potranno quindi accedere ai benefici premiali previsti, circa 168mila sono intermediari
del commercio (12% della platea), quasi 145mila avvocati (10%), oltre 129mila
installatori di impianti (9%). Tra le macro categorie più numerose interessate dagli Isa ci
sono anche i ristoranti, circa 95mila (7%) e i parrucchieri, circa 74mila (5%).
I vantaggi per i contribuenti – I contribuenti che risulteranno “affidabili” agli Isa
avranno accesso a significativi benefici premiali su più livelli: in particolare vengono
esclusi gli accertamenti di tipo analitico – presuntivo; limitata l’applicazione degli
accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito. E’ anche prevista la
riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero, entro i limiti previsti,
dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta.
Infine, è previsto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla
prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50mila
euro.

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