Il MIUR ha indetto un primo nuovo bando per la copertura di 2.004 posti di DSGA – Direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA. Il concorso, per titoli ed esami, prevede l’inserimento di nuovo personale presso gli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
I l concorso è bandito per la copertura dei posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili negli anni scolastici 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021.
Posti messi a concorso
Le procedure concorsuali sono espletate a livello regionale, ed è quindi possibile presentare domanda per una sola regione. Inoltre, il bando precisa che il 30% dei posti messi a concorso nella singola regione è riservato al personale ATA di ruolo. Di seguito, il numero dei posti disponibili per regione:
- Abruzzo: 13 posti, 4 riservati
- Basilicata: 11 posti, 3 riservati
- Calabria: 33 posti, 10 riservati
- Campania: 160 posti, 48 riservati
- Emilia Romagna: 209 posti, 63 riservati
- Friuli Venezia Giulia lingua italiana: 64 posti, 19 riservati
- Friuli Venezia Giulia lingua slovena: 10 posti, 3 riservati
- Lazio: 162 posti, 49 riservati
- Liguria: 53 posti, 16 riservati
- Lombardia: 451 posti, 135 riservati
- Marche: 49 posti, 15 riservati
- Molise: 3 posti, 1 riservato
- Piemonte: 221 posti, 66 riservati
- Puglia: 29 posti, 9 riservati
- Sardegna: 45 posti, 13 riservati
- Sicilia: 75 posti, 23 riservati
- Toscana: 171 posti, 51 riservati
- Umbria: 45 posti, 13 riservati
- Veneto: 200 posti, 60 riservati
Requisiti di ammissione
Possono partecipare al concorso i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
- godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;
- diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS) e laurea magistrale (LM) di cui all’Allegato A del decreto ministeriale e titoli analoghi;
- posizione regolare nei confronti del servizio di leva;
- idoneità fisica.
Prove d’esame
Il concorso si articola in una prima fase di preselezione, seguita da due prove scritte, una prova orale e la valutazione dei titoli. I programmi oggetto delle varie prove sono indicati all’Allegato B del decreto ministeriale. Vediamo meglio in cosa consistono le prove d’esame:
- prova preselettiva: computer-based e unica per tutto il territorio, si svolge nelle sedi individuate dagli USR e consiste nella somministrazione di cento quesiti, vertenti sulle discipline previste per le prove scritte;
- prova scritta: sei domande a risposta aperta, volta a verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti di cui all’Allegato B del decreto ministeriale;
- prova scritta teorico-pratica: risoluzione di un caso concreto attraverso la redazione di un atto su un argomento di cui all’Allegato B del decreto ministeriale;
- prova orale: colloquio sulle materie d’esame che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e sulla capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA; verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione di più comune impiego; verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione.
Domanda e scadenza
Le domande di partecipazione al concorso si possono presentare esclusivamente in modalità telematica. La scadenza è fissata per il giorno 27 gennaio 2018.