Conto corrente trasparente. Cosa cambia?

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Da l 26 maggio entrerà in vigore la nuova disciplina in materia di trasparenza e correttezza delle operazioni bancarie.

Il conto corrente sarà più trasparente e facile da capire con le nuove disposizioni sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari voluti dalla Banca d’Italia. Infatti dal prossimo 26 maggio i clienti di un conto corrente godranno di maggiore sicurezza, chiarezza, trasparenza e di costi inferiori rispetto a ciò che è stato fino ad oggi.

I costi del conto corrente

Nel 2008 19,8 milioni ovvero l’83% del totale di famiglie italiane dichiaravano di possedere almeno un conto corrente e i clienti si sono sempre lamentati dei costi. L’indagine di Banca d’Italia (condotta su circa 500 banche d’Italia su un campione circa 6mila clienti) infatti dichiara che un conto corrente in media all’anno costa circa 114 euro al netto dell’imposta di bollo. La quota fissa, il canone, è di 84 euro, mente la quota variabile si divide in spese di scrittura e commissioni. Rispetto agli anni passati il costo è diminuito: nel 2000 un conto corrente costava 125 euro.

Il nuovo conto corrente

Il nuovo conto corrente entrerà il vigore il prossimo 26 maggio. Ecco le principali novità:

· le banche saranno tenute a indicare l’Isc (indicatore sintetico del costo) del conto corrente nella documentazione di trasparenza (cioè sul foglio informativo disponibile in ogni filiale). Grazie a questo indicatore i clienti potranno “leggere” il costo annuo, espresso in euro, in un solo numero. Oggi invece devono armarsi di calcolatrice e sommare per ogni proposta sia costi, sia il canone che le spese di consumo variabili, collegate ai servizi utilizzati. Le banche quindi dovranno valutare tutti i conti rispetto ai profili di Bankitalia, in modo da render chiaramente noto per ciascuno il costo annuo. In questa maniera il cliente avrà la possibilità di una maggiore facilità di gestione e di più trasparenza sui diversi servizi legati alla gestione del suo conto corrente: accredito dello stipendio , carta di credito, mutuo per la casa, la gestione del fido e altro ancora.

· Indici dei profili di operatività: con le nuove disposizioni i clienti avranno più chiarezza sul tipo di conto corrente da aprire in base al proprio profilo: Bankitalia ha elaborato una griglia di sette tipi di clienti, distinguendoli per caratteristiche e tipo di operatività (bassa, media, alta) in numero di operazioni per anno.

In particolare: si evidenziano sei profili per chi usa un sistema di tariffazione a pacchetto ovvero a forfait mentre, c’è un solo profilo per i conti correnti a consumo ovvero con una tariffazione ordinaria, adatti a chi ha una bassa operatività con meno di 112 operazioni l’anno.

Mentre per chi muove di più il conto, i profili sono: giovani (circa 164 operazioni l’anno, elevato uso dei canali alternativi, carta prepagata), famiglie con operatività bassa (201 operazioni l’anno con mutuo e finanziamenti), famiglie con operatività media (228 operazioni, mutuo e carta di credito) e famiglie con operatività elevata (253 operazioni, carta di credito, mutuo e investimenti).

Infine, ci sono anche due fasce di pensionati: una a bassa operatività (124 operazioni), l’altra a media operatività (189 operazioni, carta di credito e investimenti).

Vantaggi al cliente

Dal prossimo mese quindi i clienti, al momento dell’apertura di un nuovo conto, avranno indicazione delle nuove diposizioni sia che si rechino in banca o che decidano di aprire un conto corrente on line. Mentre da fine anno il riepilogo verrà spedito direttamente a casa.
Un’innovazione che consentirà quindi al correntista di confrontare il proprio Isc effettivo con quello di un profilo tipo predeterminato dalla banca in base agli standard elaborati dalla Banca d’Italia. Così, in caso di differenza importante tra le due spese, il cliente potrà meglio valutare se cambiare prodotto, scegliendo un conto più adatto e meno costoso.

Fonte: http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanzapersonale/risparmio/dettaglio/contocorrentetrasparente447.htm