L’avanzare dell’età non comporta solo sintomi ‘fisici’,ma anche psicologici. Con il termine depressione senile si fa riferimento a un’alterazione dell’umore della persona anziana, che può variare dalla malinconia alla tristezza e che può avere cause endogene o essere conseguenza di un evento traumatico e dunque essere di tipo reattivo.
Possono manifestarsi anche voglia di piangere, tendenza all’isolamento e perdita degli interessi che si coltivavano fino a qualche anno prima.
I sintomi comuni della depressione senile non sono dissimili da quelli che si presentano nei pazienti più giovani. Il riconoscimento di queste problematiche risulta però più difficile nel paziente anziano, poiché si tende ad associare il deperimento psicologico ad altre patologie fisiche e mentali dovute all’avanzare dell’età.
Come aiutare gli anziani depressi?
Incoraggiate la persona a trovare l’aiuto di un medico evitate di spingerlo verso una nuova attività che potrebbe essere fonte di stress. Non tutti gli anziani desiderano cambiare radicalmente il loro stile di vita, chiedere aiuto a uno psicologo della terza età per aiutarlo a sviluppare una strategia individuale.
Una persona anziana che non lavora più e ha avuto molte delusioni dalla vita, può avere un’autostima fragile. A volte, i tentativi di stimolarla possono essere letti come un ulteriore declino della loro condizione. La depressione senile non guarisce da un giorno all’altro e deve essere affrontata come un processo di guarigione che richiede tempo, sforzi e costanza.
