Fumata nera in Spagna per il primo ministro. Pedro Sanchez ha perso il primo voto di fiducia per formare un governo in Spagna. Il leader socialista ha incassato 170 voti contrari e soli 124 a favore. Le astensioni sono state 52. Al leader socialista servivano almeno 176 voti, su 350 totali, per essere confermato come primo ministro già da martedì, con la regola della maggioranza assoluta.
Sanchez ha ottenuto solamente l’appoggio dei socialisti e del Partito regionalista di Cantabria. Oltre i 66 voti del Partito popolare, a votare contro sono stati i Popolari di Pablo Casado, i Ciudadanos di Albert Rivera e i 24 parlamentari di Vox. Contrari anche i 14 deputati repubblicani di Erc che sembrano però disposti ad astenersi il 25 luglio.
Ora la Spagna attende il nuovo voto di giovedì: a differenza di oggi, a Sanchez basterà la maggioranza semplice del Parlamento per essere incaricato premier.