Un nuovo ‘caso.migranti’ si presenta alle porte dell’Italia. La Alan Kurdi, la nave della ong Sea Eye con a bordo 40 migranti soccorsi al largo della Libia, è ferma a 20 miglia da Lampedusa. A niente sono serviti i moniti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che mercoledì hanno firmato il provvedimento per il divieto di ingresso alla nave umanitaria nelle acque italiane.
La Guardia di Finanza ha notificato all’equipaggio della Alan Kurdi il decreto che vieta l’ingresso nelle acque territoriali italiane.
I militari sono saliti a bordo della nave, che si trova in acque internazionali a circa 20 miglia da Lampedusa, e hanno consegnato al comandante della nave il provvedimento firmato dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli che prevede il divieto “di ingresso, transito e sosta nel mare territoriale”.