Bando per la nomina di 60 Tenenti in Ferma Prefissata, ausiliari del ruolo normale del Corpo degli Ingegneri, di Commissariato e Sanitario dell’Esercito Italiano. Il concorso è per titoli ed esami e le procedure concorsuali prevedono l’espletamento di prove di cultura e di efficienza fisica, e accertamenti sanitari e attitudinali.
Posti a concorso
Il concorso dell’Esercito Italiano mette a bando l’accesso a 60 posti così ripartiti.
a. Corpo degli Ingegneri, 22 posti:
- n. 3 per laureati in Ingegneria delle telecomunicazioni (LM 27);
- n. 5 per laureati in Ingegneria elettronica (LM 29);
- n. 5 per laureati in Ingegneria informatica (LM 32) o Informatica (LM 18) o Sicurezza Informatica (LM 66);
- n. 2 per laureati in Ingegneria meccanica (LM 33);
- n. 4 per laureati in Ingegneria civile (LM 23) con abilitazione all’esercizio della professione;
- n. 1 per laureati in Archietettura e ingegneria edile architettura (LM 4), con abilitazione all’esercizio della professione;
- n. 2 per laureati in Ingegneria per l’ambiente e il territorio (LM 35), con abilitazione all’esercizio della professione.
b. Corpo Sanitario, 27 posti:
- n. 25 per laureati in Medicina e chirurgia (LM 41), con abilitazione all’esercizio della professione;
- n. 2 per laureati in Medicina veterinaria (LM 42), con abilitazione all’esercizio della professione.
c. Corpo di Commissariato, 11 posti:
- n. 6 per laureati in Giurisprudenza (LGM/01);
- n. 5 per laureati in Scienze dell’economia (LM 56).
Requisiti
Possono partecipare al bando dell’Esercito i candidati in possesso dei seguenti requisiti di seguito riassunti:
- età non superiore ai 38 anni;
- cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati destituiti, dispensati, dichiarati decaduti o licenziati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione, o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia;
- non essere stati dichiarati obiettori di coscienza o ammessi a prestare servizio sostitutivo civile, a meno di formale rinuncia a tale status;
- non essere stati condannati e non essere imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
- non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
- aver tenuto condotta incensurabile;
- non aver tenuto nei confronti delle istituzioni democratiche comportamenti che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione Repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
- laurea in uno degli ambiti disciplinari previsti per l’accesso alla selezione pubblica, in conformità con quanto dettagliatamente indicato nel bando, e di eventuale abilitazione, se richiesta, in conformità con quanto previsto dallo stesso;
- idoneità fisica e attitudinale al servizio militare per la nomina a Ufficiale in Ferma Prefissata dell’Esercito.