Il progetto HECTO (“High-speed electro-optical compon ents for integrated transmitter and receiver in optical communications”) finanziato dall’UE, con ben 2,36 milioni di euro nell’ambito dell’Area tematica “Tecnologie della società dell’informazione” ha sviluppato con successo un metodo che riduce il numero di ricetrasmettitori (i componenti che inviano e ricevono impulsi di informazioni che trasportano luce) per collegamenti di rete a 100GbE di meno di 40 chilometri. Il progetto lanciato nel 2006 e appena concluso, è stato coordinato dall’operatore di telecom finlandese, Nokia Siemens Networks e ha riunito esperti di istituzioni accademiche, istituti di ricerca e PMI (piccole e medie imprese) in Danimarca, Germania, Grecia, Finlandia e Svezia. La Nokia Siemens Networks ha usato la sua lunga esperienza nei test di alta trasmissione del progetto, negli esperimenti in laboratorio per la valutazione dei sistemi e nei test sul campo. È anche servita da inter… ni di st andardizzazione delle telecom. Grazie a questa nuova tecnologia gli operatori telecom saranno in grado di fornire 100GbE a breve distanza usando un solo ricetrasmettitore a una lunghezza d’onda invece di usarne quattro a quattro distinte lunghezze d’onda, che costituisce la procedura attualmente usata.
L’approccio così studiato è ideale per le trasmissioni a breve-distanza perchè non richiede i complessi ricetrasmettitori necessari per collegamenti di rete a più lunga distanza e allo stesso tempo, soddisfa la maggiore richiesta di capacità nelle parti della rete metropolitane e di accesso. Altri partner del progetto HECTO comprendono i gruppi svedesi Royal Institute of Technology (KTH), Acreo AB e Syntune AB, l’Istituto Heinrich Hertz e l’Istituto di fisica dello stato solido applicata (entrambi della Fraunhofer-Gesellschaft) e la u2t photonics AG, in Germania, nonché la DTU Fotonik danese e l’Università del Peloponneso in Grecia.