Agevolazioni fiscali per il settore tessile

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La circolare 22/E offre istruzioni operative per le imprese del settore tessile che vogliano beneficiare degli incentivi a supporto delle attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari (previste dal decreto legge 40 del 2010).
• Italia
Con la circolare 22/E, l’Agenzia delle Entrate fornisce alle imprese che operano nel settore tessile e della moda indicazioni su come accedere alla detassazione dal reddito d’impresa degli investimenti effettuati nel 2010, individuando chi può usufruire del beneficio, per quali costi, con quali modalità di calcolo e di presentazione della richiesta
In particolare gli incentivi vanno nella direzione di supportare le attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari (previste dal decreto legge 40 del 2010).
La circolare precisa che il risparmio d’imposta non può superare l’importo massimo che l’Agenzia comunicherà, in via telematica, al contribuente in seguito alla sua richiesta di agevolazione, che va presentata tra il 1° dicembre 2010 e il 20 gennaio 2011. In caso di investimenti che nel loro complesso superino i 70 milioni di euro stanziati, l’agevolazione è attribuita proporzionalmente all’ammontare del risparmio d’imposta richiesto dal contribuente.
L’Agenzia chiarisce inoltre che, in base alle disposizioni comunitarie sugli aiuti de minimis, l’importo massimo per il quale si può fruire dell’agevolazione è pari a 200mila euro.

Fonte: http://www.riditt.it/temi/programmi-incentivi/circolare-22-e-dellagenzia-delle-entrate-agevolazioni-fiscali-per-il-settore-tessile