Pavia/Matrimoni combinati online per eludere le norme di soggiorno, tre arresti e tre espulsioni

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FOTO DI REPERTORIO

E’ stata colta nella “flagranza di reato” una coppia che stava per contrarre matrimonio presso il Comune di Pavia, che avrebbe permesso allo sposo, cittadino algerino irregolare sul territorio, di eludere le norme sul soggiorno degli stranieri previo pagamento di una somma di denaro, contestualmente sequestrata.
Gli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, stavano da tempo sviluppando delle informazioni su alcuni pagamenti elettronici ritenuti corrispettivo per combinare (veri) matrimoni in favore di stranieri irregolari, finiti a un gruppo di individui, composto da cittadini italiani e stranieri, dedito alla commissione di frodi online. Secondo le indagini, il prezzo a carico dello sposo per poter a contrarre matrimonio e tentare di regolarizzarsi varia da 10.000 a 15.000 euro.
L’operazione, eseguita il 30 ottobre unitamente alla Questura di Pavia che, nella fase esecutiva ha partecipato con l’Ufficio Immigrazione, la Squadra Volanti e il Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, si è conclusa con l’arresto della sposa italiana e di due testimoni, di cui uno cittadino algerino.
Scattate le perquisizioni, oltre alle fedi nuziali, è stato sequestrato denaro contante per 3.500 euro, documentazione utile alle indagini come la copia delle pubblicazioni online, varie carte di pagamento e sei telefoni cellulari che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
Il personale del Compartimento, coadiuvato dalla dipendente Sezione di Pavia, ha messo i tre arrestati a disposizione della Procura della Repubblica di Pavia, competente per territorio. Nel convalidare l’arresto, l’Autorità giudiziaria ha disposto la scarcerazione dei due cittadini italiani che, assieme agli altri, rimangono sottoposti a indagini per violazione del Testo Unico sull’immigrazione.
L’Ufficio Immigrazione di Pavia ha avviato le procedure di espulsione nei confronti di tre cittadini stranieri.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni segue e monitora con attenzione tutti i fenomeni criminali commessi per via telematica, specie quelle frodi online finalizzate alla elusione di norme primarie dello Stato poste a tutela della sicurezza dei cittadini.

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