Errani: serve confronto per rendere sostenibile la Finanziaria

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Abbiamo dimostrato in questi anni di essere pronti a fare la nostra parte

“Apriremo un confronto e mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilita'”,lo ha dichiarato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, dopo l’incontro con il Governo a Palazzo Chigi del 25 maggio. Errani nel contempo ha sottolineato il senso di responsabilità delle Regioni che hanno sempre dimostrato di essere pronte a fare la propria parte.
E’ una manovra non sostenibile in particolare per le ricadute che avra’ e per i servizi ai cittadini che le Regioni devono erogare, perciò ”serve chiarezza per fare una manovra che non sia recessiva”, ha aggiunto Errani. ”Non ci sono state fornite le cifre in modo chiaro e puntuale e anche questo e’ un problema: e’ difficile partecipare ad uno sforzo di governo della spesa pubblica senza sapere quali sono i riferimenti complessivi”.
In riferimento invece al percorso del federalismo fiscale e all’impegno chiesto con questa manovra alle Regioni, Errani sottolinea come il trattenere tutte le risorse per trasporti e servizi comporti anche un federalismo fiscale inattuale: ”Se per esempio il governo si trattenesse tutte le risorse relative a quelli che erano i fondi per l’attuazione delle Bassanini – ha detto Errani – il federalismo fiscale non avrebbe piu’ nulla da attuare: c’e’ bisogno di chiarezza per fare una manovra seria, che non sia recessiva, vogliamo fare la nostra parte ma in modo da poter svolgere ognuno la sua funzione”.
Sul condono, Errani ha spiegato che si parla di regolarizzazione catastale sulle case fantasma ma ”se si regolarizza una casa senza nessuna concessione edilizia si tratta di fatto di un condono”.
”Abbiamo dimostrato in questi anni – ha sottolineato Errani – di essere pronti a fare la nostra parte. Occorrono politiche attive per dare risposte ai problemi del paese. La responsabilita’ che ciascun livello di governo sia equilibrata: oggi non mi pare sia cosi”’. Errani ha poi spiegato che ”di ticket non si e’ parlato. Il Patto per la Salute prevede per il 2011 la cifra equivalente al ticket debba essere coperta dal governo, altrimenti torneremmo a discutere nuovamente del Patto della Salute”.
Ribadisce Errani:”Mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilita”’.

Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-05-25&newsletter_numero=1584#art1